Yokohama. Si è concluso con una medaglia d’Argento il cammino iridato della nazionale italiana femminile, battuta nella finale del Mondiale dalla Serbia 2-3 (25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15). Un risultato comunque fantastico, arrivato al termine di tre settimane indimenticabili per tutto il volley italiano. Le ragazze di Davide Mazzanti, infatti, a partire dalla fase di Sapporo, con in mezzo Osaka e Nagoya, sino a Yokohama, hanno entusiasmato appassionati e critica per il bel gioco e la grande determinazione messa in campo: il percorso di marcia nel Mondiale registra 11 vittorie e 2 sole sconfitte.
Nell’ultimo atto purtroppo Chirichella e compagne non ce l’hanno fatta a prendersi la rivincita sulle campionesse europee della Serbia, unica squadra a sconfiggere le azzurre nel torneo: prima a Nagoya e oggi a Yokohama.
A distanza di sedici anni (oro Mondiale a Berlino 2002), dunque, l’Italia è tornata a conquistare una medaglia in una rassegna iridata e lo ha fatto con una squadra giovanissima: l’età media delle quattordici azzurre è inferiore a 23 anni e per ben 10 di esse si trattava del primo Mondiale.
La medaglia d’Argento porta forte, inoltre, la firma del Club Italia, ben 9 atlete hanno fatto o fanno parte del progetto federale: Fahr, Nwakalor, Pietrini, Lubian, Chirichella, Egonu, Danesi, Malinov e Ortolani.
L’architetto di quest’Italia è ovviamente il commissario tecnico Davide Mazzanti che dopo una lunga fase di preparazione ha assemblato una squadra con un’identità precisa, ben organizzata in campo, ma allo stesso tempo libera di esprimere le proprie doti.
Il perfetto mix ha messo così in risalto le qualità di tutte le azzurre: Paola Egonu è stata semplicemente inarrestabile per tutto il torneo; Malinov ha guidato la squadra con velocità e ispirazione; Sylla ha scaricato tutta la sua grinta in attacco; Bosetti si è confermata elemento imprescindibile per ordine ed equilibrio; Danesi è stata implacabile a muro; De Gennaro non ha avuto eguali in ricezione e difesa; a capitanare tutte è stata Cristina Chirichella, sempre più leader del gruppo.
CRONACA – Contro la Serbia la nazionale tricolore si è schierata con Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Bosetti, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro. Ottimo l’inizio dell’Italia, Malinov ha gestito alla perfezione le sue attaccanti senza dare punti riferimenti alla Serbia (7-3). Prima Danesi, poi Bosetti e infine Egonu sono passate con regolarità, mentre le avversarie hanno faticato anche in ricezione (19-15). L’opposto azzurro è salita ancora di livello e insieme a Sylla non ha lasciato scampo alle campionesse europee (25-21).
Nel secondo set l’Italia ha tentato di mettere sotto pressione le serbe con la battuta (4-2), ma la squadra di Terzic ha controreplicato e le azzurre sono calate in ricezione (7-10). Le difficoltà a contenere il servizio avversario hanno mandato fuori giri le ragazze di Mazzanti, costrette a scivolare sempre più indietro (11-16). Pietrini ha preso il posto di Sylla, ma la Serbia, spinta da Boskovic, ha chiuso velocemente i conti (14-25).
Molto equilibrato il terzo set, per lunghe fasi nessuna delle due squadre è riuscita a prendere il sopravvento e si è arrivati in perfetta parità sul (12-12). L’Italia ha ottenuto un break (16-13), sfruttando al meglio la vena realizzativa di Paola Egonu (12 p. nel parziale). Con il passare del gioco la Serbia è rientrata e si è portata al comando (19-21), ma l’ingresso di Cambi ha acceso Danesi (23-22). Un muro di Sylla ha permesso all’Italia di allungare (24-22), poi ci ha pensato Egonu a metter giù il pallone del (25-23).
Tutto in favore della Serbia l’avvio della quarta frazione, le azzurre hanno commesso diversi errori e hanno perso immediatamente contatto (2-8). Il pesante svantaggio non ha demoralizzato le azzurre che con pazienza e determinazione sono arrivate un passo dalle avversarie (8-9). Nel momento di completare la rimonta l’Italia ha accusato un altro passaggio a vuoto e le serbe hanno guadagnato nuovamente un buon margine (11-17). Danesi e compagne hanno provato ancora a riaprire il set (17-19), ma il finale ha premiato le avversarie (19-25).
Nel tie-break le azzurre hanno tirato fuori il solito cuore e sono balzate al comando (7-5). La Serbia ha pareggiato i conti sul (7-7) e poi ha trovato il sorpasso (8-10). L’Italia ha lottato sino alla fine, ma le avversarie non hanno più ceduto il comando e si sono aggiudicate il titolo iridato (12-15).
La miglior marcatrice del match è stata Paola Egonu con 33 punti, davanti a Tijana Boskovic. Rispetto alle serbe le azzurre sono state meno incisive a muro (7 a 10) e in battuta (4 a 6), commettendo inoltre più errori (30 a 24).
Sul gradino più basso del podio è salita la Cina che nella finalina ha battuto l’Olanda 3-0 (25-22, 25-19, 25-14).
Tabellino: Italia-Serbia 2-3 (25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15)
ITALIA: Malinov 2, Danesi 9, Sylla 10, Egonu 33, Chirichella 3, Bosetti 14. Libero: De Gennaro. Cambi, Pietrini. N.e: Parrocchiale, Lubian, Fahr, Ortolani, Nwakalor (L). All. Mazzanti
SERBIA: Rasic 10, Boškovic 26, Busa 6, Veljkovic 10, Mihajlovic 19, Ognjenovic 8. Libero: Popovic. Stevanovic. N.e: Zivkovic, Malesevic, Pusic, Bjelica, Aleksic. All. Terzic
Arbitri: Mokry (Svk) e Rolf (Usa)
Spettatori: 11500. Durata Set: 25’, 23’, 26’, 25’, 17’.
Italia: a 4, bs 11, m 7, et 30.
Serbia: a 6, bs 10, m 10, et 24.
Mondiali Femminili 2018: le dichiarazioni azzurre dopo la medaglia d’Argento DAVIDE MAZZANTI
PIETRO BRUNO CATTANEO: “Posso essere solo essere orgoglioso di queste ragazze, ci hanno regalato delle settimane fantastiche, facendo vedere una grandissima pallavolo. Voglio ringraziare il Ct Mazzanti, il suo staff e tutte le giocatrici perchè hanno conquistato una splendida medaglia d’Argento. Voglio dire inoltre grazie ai giornali, alle tv e a tutti i media che con grande interesse hanno seguito la nazionale in tutto il suo cammino iridato.
Finita la partita, ho ricevuto la chiamata del presidente del Coni Giovanni Malagò che oltre a fare i complimenti alla squadra, mi ha comunicato l’intenzione da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di ricevere la squadra“.
MIRIAM SYLLA: “Ce l’abbiamo messa tutta, ce la siamo giocata fino alla fine, ma forse loro sono state un po’ più ciniche di noi nei momenti chiave. Siamo state a un passo dall’oro che purtroppo non è arrivato davvero per un soffio. Credo sia doveroso ringraziare tutte le mie compagne per ciò che siamo riuscite comunque a fare in questo Mondiale. Da parte mia ho messo tutta me stessa e in questo momento non riesco ad aggiungere molto di più. Grazie anche a tutte le persone che ci hanno sostenuto”.
CRISTINA CHIRICHELLA: “Perdere così brucia un po’. Abbiamo lottato fino alla fine, credo che tra qualche giorno apprezzeremo di più questa medaglia d’argento. Abbiamo dimostrato la nostra forza, tanta la grinta che abbiamo messo in campo. Conquistare una medaglia in un Mondiale è bellissimo. Ora, a caldo dopo questa sconfitta, faccio un po’ fatica ad apprezzarla, ma per noi è comunque un risultato importante“.
LUCIA BOSETTI: “In questo momento sono dispiaciuta e non riesco ad apprezzare totalmente questa medaglia d’argento. E’ un peccato, siamo arrivate molto vicine a quello che è il risultato che desideravamo. Siamo state molto brave comunque a disputare un mondiale da protagoniste facendo innamorare tante persone e credo che questo sia un aspetto molto importante. Speriamo di riuscire in futuro a salire sul gradino più alto del podio”.
ANNA DANESI: “Adesso è difficile parlare, ma a mente fredda sono sicura che questa medaglia la vedrò d’argento solo esternamente perché al suo interno in realtà è tutta d’oro. Siamo state davvero tutte bravissime. La sconfitta in finale non cancella l’ottimo lavoro fatto ma è solo un punto di partenza. Sono contenta delle mie prestazioni, mi porto dentro quello che ho fatto come punto di partenza di un futuro ancora migliore“.
PREMI INDIVIDUALI
Miglior libero: Monica De Gennaro
Miglior schiacciatrice: Myriam Sylla
2a Miglior schiacciatrice: Zhu Ting (Chn)
Miglior Centrale: Yan Ni (Chn)
2a Miglior Centrale: Milena Rasic (Ser)
Miglior opposto: Paola Egonu
Miglior palleggiatrice: Ofelia Malinov
MVP: Tijana Boškovic (Ser)
Le 14 azzurre medaglia d’Argento al Mondiale 2018
Palleggiatrici: Ofelia Malinov, Carlotta Cambi.
Opposti: Paola Egonu, Serena Ortolani.
Schiacciatrici: Lucia Bosetti, Elena Pietrini, Miriam Sylla e Sylvia Nwakalor.
Centrali: Cristina Chirichella, Sarah Fahr, Marina Lubian e Anna Danesi.
Liberi: Monica De Gennaro, Beatrice Parrocchiale.
10 le atlete che erano esordienti ai Campionati del Mondo: Ofelia Malinov, Carlotta Cambi, Paola Egonu, Elena Pietrini, Miriam Sylla, Sylvia Nwakalor, Sarah Fahr, Marina Lubian, Anna Danesi, Beatrice Parrocchiale.
2 le atlete reduci dai Campionati del Mondo 2014: Cristina Chirichella e Monica De Gennaro.
22,64 l’età media delle 14 azzurre presenti al Campionato del Mondo
2 partecipazioni avevano: Serena Ortolani (2006 Giappone, 2010 Giappone).
1 partecipazione avevano: Lucia Bosetti (2010 Giappone), Monica De Gennaro (2014 Italia), Cristina Chirichella (2014 Italia).
Lo staff della Nazionale femminile
Capo delegazione: Libenzio Conti, nato il 4 gennaio 1958 a Roma
Allenatore: Davide Mazzanti, nato il 15 ottobre 1976 a Fano
Vice allenatore: Giulio Bregoli, nato l’11 settembre 1974 a Bologna
Assistenti allenatori: Simone Bendandi, nato il 7 agosto 1976 a Ravenna e Luca Pieragnoli, nato il 15 settembre 1962 a San Miniato (Pisa)
Medico: Alessandra Favoriti, nata il 25 dicembre 1986 a Terni
Preparatore atletico: Alessandro Mattiroli, nato il 19 agosto 1984 a Tradate (Varese)
Fisioterapista: Luca Nocentini, nato il 29 luglio 1971, a Monterchi (Arezzo).
Osteopata: Andrea Marconi, nato il 4 ottobre 1976 a Città di Castello (Perugia).
Scout-Man: Massimiliano Taglioli, nato l’11 aprile 1975 a Ravenna e Lorenzo Librio, nato il 22 ottobre 1981 a Firenze
Team-Manger: Marcello Capucchio, nato il 21 dicembre 1973 a Lanzo Torinese (Torino).
Il tecnico azzurro Davide Mazzanti
Nato a Fano il 15 ottobre 1976, Davide Mazzanti ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo allenando le squadre giovanili della Volleyball Mondolfo (1997-2011) e Libertas Marotta (2001-2002). Nella stagione 2002-2003 ha svolto il ruolo di secondo allenatore in A2 sulla panchina della Gs Volley Corridonia, mentre l’anno successivo ha preso la guida della Galassia Volley Falconara in B1 (2003-2005). Al 2005 risale il primo contatto con la nazionale azzurra seniores, un rapporto in qualità di componente dello staff tecnico che si è protratto sino al 2012, partecipando sia ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 che a quelli di Londra 2012. A livello di club nella stagione 2005-2006 ha esordito da secondo in A1 con la Alfieri Volley Santeramo per poi sedersi sulla prestigiosa panchina del la Teodora Ravenna (2006-2007).
Nel biennio (2007-2009) ha ricoperto il ruolo di secondo a Bergamo. Conclusa l’esperienza bergamasca è stato nominato primo allenatore del gruppo juniores del Club Italia (2009-2010).
L’anno successivo ha fatto ritorno a Bergamo, esordendo da primo allenatore in A1 e nelle due stagioni (2010-2012) alla guida della formazione lombarda ha ottenuto la vittoria dello Scudetto 2011 e della Supercoppa 2011.
Dopo una breve parentesi sulla panchina della River Volley Piacenza, nel 2013 è stato nominato responsabile del Club Italia e allo stesso tempo ha guidato la nazionale juniores azzurra (2012-2014).
Successivamente si è seduto sulla panchina di Casalmaggiore, e il suo arrivo ha coinciso con la vittoria del Campionato Italiano 2015.
Stesso risultato Mazzanti lo ha raggiunto il campionato successivo con l’Imoco Volley Conegliano, sua squadra attuale, che si è aggiudicata il tricolore 2016, la Supercoppa 2016 e la Coppa Italia 2017.
All’esordio sulla panchina italiana Mazzanti ha condotto le azzurre alla qualificazione ai Campionati Mondiali 2018. Nel World Grand Prix ottiene un fantastico secondo posto, eguagliando il miglior risultato dell’Italia nella storica manifestazione.
Ai Campionati Europei, disputati in Georgia e Azerbaijan, ha ottenuto con l’Italia il quinto posto.
Nella prima edizione della nuova Volleyball Nations League del 2018 si è classificato ottavo con la Nazionale Italiana.
Al suo primo Mondiale sulla panchina azzurra ha guidato l’Italia alla conquista della medaglia d’Argento, secondo risultato di sempre dopo l’Oro di Berlino 2002. Con un bilancio di 11 vittorie e 2 sole sconfitte la nazionale tricolore a Yokohama si è arresa solo in finale alla Serbia.
Fuori dal campo Davide è sposato con l’azzurra Serena Ortolani, dalla quale ha avuto la sua primogenita Gaia.
Davide Mazzanti sulla panchina azzurra
Esordio: 26 maggio 2017 (Apeldoorn), Olanda-Italia 3-1 (Amichevole).
Gare totali: 77
Vittorie: 55
Sconfitte: 22
Percentuali vittorie: 72%
Palmarès con le azzurre
2017 Argento World Grand Prix: 2018 Argento al Campionato del Mondo
(Foto Galbiati/Rubin – Fipav)
Mondiali femminili 2018: il piano di rientro delle azzurre
Domani nella prima mattinata italiana le azzurre lasceranno il Giappone. La maggior parte della squadra atterrerà alle 18.15 a Milano Malpensa, mentre Monica De Gennaro, Lucia Bosetti, Carlotta Cambi e Sarah Fahr arriveranno a Roma Fiumicino (ore 19).
Mondiali femminili 2018: le schede delle 14 azzurre al Mondiale
(presenze aggiornate al 20/10/2018, dopo la finale Mondiale)
N.1 Serena Ortolani: Nata a Ravenna, il 7 gennaio 1987. Altezza 187 cm. Opposto. Gioca nella Saugella Team Monza. 321 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Oro World Cup 2007, Oro Europei 2007, Argento Europeo 2005, Argento World Grand Prix 2005, Bronzo World Grand Prix 2007, Bronzo World Grand Prix 2008, Oro Universiadi 2009, Oro Europei 2009, Oro Grand Champions Cup 2009, Bronzo World Grand Prix 2010.
Partecipazione ai Giochi Olimpici: Pechino 2008.
Partecipazioni ai Campionati del Mondo: Giappone 2006, Giappone 2010.
Esordio il 17 settembre 2004 a Baku, Italia-Ucraina 3-1.
N.3 Carlotta Cambi: Nata a San Miniato, il 28 maggio 1996. Altezza 177 cm. Alzatrice. Gioca nella Zanetti Bergamo. 56 pr esenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018.
Esordio il 9 giugno 2016 a Rio de Janeiro, Brasile-Italia 3-1.
N.5 Ofelia Malinov: Nata a Bergamo, il 29 febbraio 1996. Altezza 185 cm. Alzatrice. Gioca nella Savino Del Bene Scandicc i. 131 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.
Esordio il 16 luglio 2014 a Costa Volpino Italia-Giappone 3-0.
N.6 Monica De Gennaro: Nata a Piano di Sorrento, l’8 gennaio 1987. Altezza 174 cm. Libero. Gioca nell’Imoco Volley Conegliano. 241 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Oro World Cup 2011, Oro Giochi del Mediterraneo 2013, Argento World Grand Prix 2017. Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Londra 2012, Rio de Janeiro 2016.
Partecipazioni ai Campionati del Mondo: Italia 2014.
Esordio il 3 gennaio 2006 a Roma Italia-Siram Roma 3-1.
N.7 Sylvia Nwakalor: Nata a Lecco, il 12 agosto 1999. Altezza 177 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Club Italia Crai. 31 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018
Esordio il 7 agosto 2018 a Hoogeveen Italia-Russia 3-1
N.10 Cristina Chirichella (C): Nata a Napoli, il 10 febbraio 1994. Altezza 194 cm. Centrale. Gioca nell’Igor Gorgonzola Novara. 176 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Partecipazioni ai Campionati del Mondo: Italia 2014.
Esordio il 29 maggio 2013 a Montreux, Italia-Giappone 2-3.
N.11 Anna Danesi: Nata a Brescia, il 20 aprile 1996. Altezza 198 cm. Centrale. Gioca nell’Imoco Volley Conegliano. 98 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Esordio ad Ankara, 5 gennaio 2016, Italia-Russia 1-3.
N.13 Sarah Fahr: Nata a Kulmbach (Germania), il 12 settembre 2001. Altezza 194 cm. Centrale. Gioca nel Club Italia Crai. 43 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018.
Esordio il 7 maggio 2018 a Busto Arsizio, Italia-Giappone 1-3.
N.14 Elena Pietrini: Nata a Imola, il 17 marzo 2000. Altezza 190 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Club Italia Crai. 39 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018.
Esordio il 7 maggio 2018 a Busto Arsizio, Italia-Giappone 1-3.
N.15 Marina Lubian: Nata a Moncalieri, l’11 aprile 2000. Altezza 195 cm . Centrale. Gioca nel Club Italia Crai. 47 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018.
Esordio il 7 maggio 2018 a Busto Arsizio, Italia-Giappone 1-3.
N.16 Lucia Bosetti: Nata a Tradate, il 9 luglio 1989. Altezza 178 cm. Schiacciatrice. Gioca nella Savino Del Bene Scandicci. 270 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Oro World Cup 2011, Oro Grand Champions Cup 2009, Oro Europei 2009, Oro Universiadi 2009, Bronzo World Grand Prix 2008 e 2010, Oro Giochi del Mediterraneo 2013, Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Londra 2012.
Partecipazioni ai Campionati del Mondo: Giappone 2010.
Esordio il 27 agosto 2011 ad Anagni (FR) Italia-Bulgaria 3-2.
N.17 Myriam Sylla: Nata a Palermo l’8 gennaio 1995. Altezza 184 cm. Schiacciatrice. Gioca nell’ Imoco Volley Conegliano. 104 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Esordio a Ravenna il 23 maggio 2015, Italia-Cina 3-0.
N.18 Paola Egonu: Nata a Cittadella, il 18 dicembre 1998. Altezza 193 cm. Opposto. Gioca nell’Igor Gorgonzola Novara. 116 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Esordio il 16 maggio 2014 a San Bonifacio (Verona), Italia-Rep. Ceca 0-3.
N.20 Beatrice Parrocchiale: Nata a Milano, il 26 dicembre 1995. Altezza 168 cm. Libero. Gioca nel Bisonte Firenze. 94 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.
Esordio il 23 maggio 2015 a Ravenna Italia-Cina 3-0.
L’albo d’oro del Mondiale
In 18 edizioni l’Italia ha colto una vittoria nel 2002 e un Argento nel 2018.
1952 Mosca 1.U.R.S.S., 2.Polonia, 3. Cecoslovacchia
1956 Parigi 1.U.R.S.S., 2. Romania, 3.Polonia
1960 Rio de Janeiro 1.U.R.S.S., 2.Giappone, 3.Cecoslovacchia
1964 Mosca 1.Giappone, 2. U.R.S.S., 3. Polonia
1967 Tokyo 1. Giappone, 2. U.S.A., 3. Corea del Sud
1970 Varna 1.U.R.S.S., 2.Giappone, 3.Corea del Nord
1974 Città del Messico 1.Giappone, 2. U.R.S.S., 3.Corea del Sud
1978 Leningrado 1.Cuba, 2.Giappone, 3. U.R.S.S. (20. Italia)
1982 Lima 1.Cina, 2 Perù, 3 U.S.A. (15. Italia)
1986 Praga 1.Cina, 2.Cuba, 3.Perù (9. Italia)
1990 Pechino 1.U.R.S.S., 2. Cina, 3. U.S.A. (10. Italia)
1994 San Paolo 1.Cuba, 2.Brasile, 3.Russia (13. Italia)
1998 Osaka 1.Cuba, 2.Cina, 3.Russia (5. Italia)
2002 Berlino 1.Italia, 2.Stati Uniti, 3.Russia
2006 Osaka 1. Russia, 2.Brasile, 3. Serbia Mont. (4. Italia)
2010 Tokyo 1.Russia, 2.Brasile, 3.Giappone (5. Italia)
2014 Milano 1.Stati Uniti 2.Cina 3.Brasile (4.Italia)
2018 Yokohama 1.Serbia, 2.Italia, 3. Cina
Il Medagliere aggiornato delle Azzurre
Medaglie d’Oro 2013 Giochi del Mediterraneo (Mersin)
2011 World Cup (Tokyo)
2009 Grand Champions Cup (Fukuoka)
2009 Europeo (Lodz)
2009 Universiadi (Belgrado)
2009 Giochi del Mediterraneo (Pescara)
2007 World Cup (Nagoya)
2007 Europeo (Lussemburgo)
2002 Mondiale (Berlino)
2001 Giochi del Mediterraneo (Tunisi)
1997 Giochi del Mediterraneo (Bari)
1991 Giochi del Mediterraneo (Atene)
1991 Universiadi (Sheffield)
1983 Giochi del Mediterraneo (Casablanca)
1979 Giochi del Mediterraneo (Spalato)
Medaglie d’Argento
2018 Mondiale (Yokohama)
2017 Grand Prix (Nanchino)
2005 Europeo (Zagabria)
2005 Grand Prix (Sendai)
2004 Grand Prix (Reggio Calabria)
2001 Europeo (Varna)
1975 Giochi del Mediterraneo (Algeri)
Medaglie di Bronzo
2010 Grand Prix (Ningbo)
2008 Grand Prix (Yokohama)
2007 Grand Prix (Ningbo)
2006 Grand Prix (Reggio Calabria)
2005 Giochi del Mediterraneo (Almeria)
1999 Europeo (Roma)
1989 Europeo (Stoccarda)