SANT’ANGELO IN VADO – E’ mistero sulla morte di un ragazzo di 17 anni, Ismaele Lulli di Sant’Angelo in Vado, nell’Urbinate. Il suo corpo è stato trovato con la gola tagliata a una cinquantina di metri da una chiesetta che sovrasta una collina raggiungibile da una stradina in località San Martino in Selva Nera. Il ragazzo ieri sera non aveva fatto rientro a casa dalla madre in paese, e l’ultimo messaggio partito dal suo cellulare a mamma e fidanzata domenica pomeriggio verso le 15.30: “Non cercatemi, cambio vita vado verso Milano”, ha scritto. Poi di Ismaele nessuno ha saputo più nulla. E’ seguita una notte di ricerche che però non hanno dato alcun esito, almeno fino alle 12 di oggi, quando un agricoltore che passava di li’ ha notato qualcosa, alcuni segni vicino a una croce che lo hanno portato fin giù sotto la scarpata dove il corpo del giovane è stato trovato con le gambe all’insù già cadavere e con una profonda ferita da taglio alla gola. Secondo il Messaggero, Ismaele aveva mani e piedi legati. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto si sono precipitati i carabinieri di Urbino con il Luogotenente Giuseppe Paolino e quelli del Comando Provinciale di Pesaro guidati dal Tenente Colonnello Sommese. Da Roma sono arrivati anche i Carabinieri del Ris. L’area attorno alla chiesa in un raggio di centinaia di metri è inaccessibile a chiunque. I militari fanno passare soltanto i pochi residenti che abitano nelle vicinanze. Sul posto anche il Pm Irene Lilliu con il medico legale.
Il luogo vicino a una chiesa dove è stato ritrovato il corpo del ragazzo (Foto Occhio alla Notizia Fano TV)
Una immagine diffusa ieri su Facebook da un’amica di Ismaele. (Internet)