PESARO – Ieri, il personale della Sezione Volanti della Questura di Pesaro e Urbino ha sottoposto a fermo di P.G. un cittadino rumeno di anni 51, C.V. nullafacente e senza fissa dimora in Italia, in quanto fortemente indiziato dei reati di rapina aggravata, lesioni personali e porto abusivo d’arma.
Il fatto risale alla nottata fra il sette e l’otto ottobre scorsi, allorchè un cittadino rumeno, cinquantenne, si presentava presso la Questura, denunciando di essere rimasto poco prima, in questa via Dell’Acquedotto, vittima di una rapina ad opera di un suo connazionale che, dopo avergli sottratto con la violenza circa 150 euro, ovvero il denaro raccolto con l’elemosina ed una valigia contenente effetti personali, lo aveva fregiato al volto con un coltello a serramanico (che gli Agenti, successivamente, rinvenivano, a terra, sul luogo del delitto).
Sulla base delle indicazioni fornite dall’uomo, scattavano immediatamente le ricerche da parte delle pattuglie addette al controllo del territorio.
Nell’ambito dell’attività investigativa, veniva notato il soggetto in questione attraversare a piedi Piazzale Cinelli e provvedeva a bloccarlo ed a condurlo in Questura.
Dagli accertamenti esperiti nell’immediatezza, emergeva il coinvolgimento nell’episodio di una 44enne rumena, parente del rapinatore, al quale quest’ultimo aveva affidato il bottino.
La successiva perquisizione all’interno della vettura parcheggiata nella su citata via, utilizzata come ricovero dalla citata donna ed al cui interno la stessa veniva rintracciata, consentiva di recuperare il denaro sottratto.
Risultava, inoltre, che durante la rapina un 32enne rumeno, che assieme ad altri connazionali aveva assistito al fatto senza prendervi parte, in maniera del tutto gratuita, quando la vittima si trovava ancora a terra ferita e dolorante, le si avvicinava e la colpiva con calci e pugni, provocandogli ulteriori lividi ed escoriazioni.
Nel corso della perquisizione all’interno della roulotte del rapinatore, veniva rinvenuta una motosega, che veniva sequestrata in quanto di sospetta provenienza furtiva.
Conseguentemente C.V. veniva sottoposto a fermo di P.G. per i reati di rapina aggravata, lesioni personali e porto abusivo d’arma e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Lo stesso, inoltre, veniva denunciato per il reato di ricettazione, con riferimento alla motosega recuperata dagli Agenti, mentre la 44enne veniva denunciata in stato di libertà per il reato di favoreggiamento.
Infine, il loro connazionale 32enne veniva denunciato in stato di libertà per i reati di lesioni personali.