Come noto, con l’ordinanza in data 13 novembre scorso il Ministro della Salute ha inserito la Regione Marche nella c.d. area arancione, con efficacia dalla giornata di domenica 15 novembre p.v. Al riguardo, la Prefettura di Pesaro e Urbino richiama l’attenzione sulle ulteriori limitazioni che l’adozione di detto provvedimento comporta.
Le principali novità riguardano, in particolare, la disciplina degli spostamenti e quella relativa ai servizi di ristorazione.
Per quanto riguarda il primo aspetto, a partire da domenica prossima viene introdotto il divieto di spostamento in entrata ed in uscita dalla regione, salvo che per comprovate ragioni lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché per spostamenti strettamente necessari ad assicurare la didattica in presenza, laddove la stessa sia consentita. E’sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
Per effetto della stessa ordinanza, sempre il prossimo 15 novembre entra in vigore il divieto di spostamento con mezzi pubblici e privati in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per le consuete motivazioni di necessità, lavoro, studio e salute, nonché quando lo spostamento si renda necessario per svolgere attività o fruire di servizi non sospesi nel Comune di destinazione e/o non disponibili in quello di residenza, dimora o abitazione. In questo caso, come per tutte le ipotesi di mobilità durante la delicata fase di emergenza sanitaria in corso, vige la regola prudenziale che suggerisce di limitare all’indispensabile gli spostamenti e, ove necessari, di effettuarli raggiungendo il luogo più vicino presso il quale sia possibile soddisfare l’esigenza che giustifica lo spostamento medesimo. Si ricorda, ovviamente, che in tutte le ipotesi sopra menzionate in cui è possibile derogare al divieto di spostamento, le motivazioni sottese dovranno essere oggetto della consueta autocertificazione, il cui modulo è reperibile sul sito del Ministero dell’Interno e di questa Prefettura. Diversamente, gli spostamenti all’interno del territorio comunale, effettuati al di fuori della fascia oraria del coprifuoco, non necessitano di alcuna motivazione e della connessa autodichiarazione giustificativa.
Per quanto riguarda invece il secondo profilo di novità, a partire da domenica prossima sono sospese tutte le attività dei servizi di ristorazione, salvo quelle relative alle mense e ai catering continuativi su base contrattuale. Resta inoltre consentita senza limiti di orario la ristorazione con consegna a domicilio, mentre quella tramite asporto è ammessa fino alle 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Rimangono aperti, senza limiti di orario, gli esercizi presenti nella aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, così come permane la facoltà per le strutture alberghiere di erogare servizi di ristorazione ad esclusivo beneficio della propria clientela, anche in tal caso senza limiti orari.
Per ottenere maggiori approfondimenti sul tema, presso il portale web della Prefettura di Pesaro e Urbino è disponibile un utile link di collegamento alla sezione del sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri recante un aggiornato elenco di FAQ sulle misure introdotte dal DPCM, distinte in base all’area di rischio di riferimento.