ANCONA – Firmata dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’ordinanza contenente le nuove disposizioni per arginare i contagi da coronavirus, con l’obiettivo di rafforzare le misure che pongono le Marche in zona arancione, ritenute poco incisive dal governatore, in materia di assembramenti. Il provvedimento entrerà in vigore da sabato 21 novembre e potrà essere modificato o revocato in base all’andamento dell’epidemia.
Tra le disposizioni generali, oltre al mantenimento della distanza interpersonale e all’indossare la mascherina ovunque e in qualsiasi momento della giornata al di fuori della propria abitazione, la forte raccomandazione di evitare feste private, pericolose per la creazione di assembramenti, la sospensione dell’educazione fisica, per elementari e medie, laddove non sia possibile rispettare la distanza di due metri, delle lezioni di canto e dell’utilizzo di strumenti a fiato.
Il governatore inoltre, si è poi soffermato sul settore del commercio: i clienti degli esercizi commerciali, dovranno permanere all’interno dei negozi solamente il tempo necessario per acquistare la merce. Gli esercenti delle grandi e medie strutture di vendita dovranno garantire gli accessi contingentati tenuto conto delle dimensioni dei locali. Stop alla consumazione di cibi e bevande all’aperto a partire dalle ore 16 su aree pubbliche e private aperte al pubblico, vietata anche la consumazione anche nelle adiacenze e sul posto delle attività di vendita. Raccomandata la consegna a domicilio, che resta consentita.
Il mercato stabile e periodico che si tiene all’aperto è vietato solo nel caso in cui il Comune non applichi le disposizioni generali, quali mantenimento delle distanze, mascherine sempre indosso ed accesso al banco per un solo cliente alla volta. I distributori automatici di cibi e bevande h. 24 saranno aperti dalle 5 alle 22, prestando attenzione alla creazione di assembramenti. Gli ambienti poi, dovranno essere sanificati almeno due volte al giorno.
L’asporto rimane consentito anche senza previa prenotazione, la permanenza all’interno dei locali da parte dei clienti è consentita solo ed esclusivamente per il tempo necessario per l’acquisto dei prodotti.
L’attività d’ispezione degli impianti termici è sospesa fino al 31 gennaio 2021, fatte salvo eventuali situazioni di pericolosità emerse dall’accertamento documentale dei rapporti di controllo dell’efficienza energetica.