PESARO – «Ho dato mandato all’avvocato per denunciare tutti». Il giorno dopo la manifestazione no-vax sotto casa del sindaco di Pesaro Matteo Ricci annuncia azioni legali. «È inammissibile – spiega – che vengano a manifestare sotto casa del sindaco, violando la libertà personale e della mia famiglia e spaventando i miei figli. La libertà di ognuno di noi finisce dove inizia quella degli altri, ieri sera hanno dimostrato qual è la loro idea di libertà» Tante le manifestazioni di solidarietà da parte del mondo politico locale e nazionale: «Ringrazio tutti coloro che hanno espresso solidarietà in queste ore a me e alla mia famiglia. Squadristi e vigliacchi, perché io a casa non c’ero. Ma non sarà difficile individuare i responsabili, perché i social sono pieni di foto e video. Il capo del movimento #ioapro ha pubblicato storie su Instagram, girate davanti il portone di casa mia». Poi annuncia: «Ho scritto al ministro Lamorgese, perché la gestione dell’ordine pubblico è stata del tutto inadeguata. Com’è possibile che sia stato permesso un corteo sotto casa del sindaco? Com’è possibile che per quasi 40 minuti siano stati sotto casa mia, suonando il campanello, senza che nessuno sia intervenuto? È una cosa inaudita, la dimostrazione che i sindaci sono esposti in prima linea su tutti i fronti. Chiediamo serenità per noi e per le nostre famiglie». Poi conclude: «Spero che il ministro Lamorgese prenda provvedimenti. Se volevano intimidirmi hanno ottenuto l’effetto contrario. Come ha detto il presidente Mattarella vaccinarsi è un dovere, il green pass è uno strumento utile per garantire sicurezza sanitaria e ripresa economica. Non vogliamo più richiudere, ma andare avanti con la stagione turistica e con la crescita nel nostro Paese e nella nostra città».