PESARO – Il fortissimo vento del 5-6 marzo scorsi ha abbattuto centinaia di alberi nella provincia di Pesaro Urbino, e fra questi anche la famosa ‘Quercia del Tre’, una roverella ultrasecolare censita fra le formazioni vegetali monumentali delle Marche. A Persagnoli di Mercatello sul Metauro la quercia era parte del paesaggio da sempre: alta 24 metri, con un tronco largo 4,40, aveva resistito nei secoli a tutte le intemperie, compresi vari fulmini. ”Era un forte elemento identitario per la popolazione del posto” sottolineano gli agenti del Corpo forestale dello Stato, ma il maltempo di questo inizio marzo l’ha sradicata. ”L’elenco dei danni – dice il Cfs – purtroppo è lunghissimo e comprende alberi isolati, molti dei quali in ambito urbano, gruppi arborei e persino boschi. Prevalentemente si tratta di conifere: la loro chioma sempreverde ha fatto infatti da ‘vela’ alle raffiche di vento”. Fra le latifoglie, sono schiantati a terra due frassini radicanti vicino al Tasso di Fonte Avellana, nel Comune di serra Sant’Abbondio, che per fortuna è rimasto integro, e una quercia secolare ad Urbino.