MARCHE – “Stupisce e sbigottisce che la senatrice Camilla Fabbri sia stupita e sbigottita nei confronti della Regione Marche, quando tutta la documentazione sull’emergenza maltempo è stata inviata a Roma e i tecnici del dipartimento della Protezione civile hanno già effettuato i previsti sopralluoghi nelle aree più devastate. Ma di cosa stiamo parlando? Sarebbe bastata una semplice telefonata agli uffici regionali, piuttosto che un’interrogazione, per verificare che la Regione ha ultimato velocemente l’istruttoria preliminare per il ripristino del danni causati dal maltempo di inizio febbraio”. Lo evidenzia l’assessore regionale alla Protezione Civile, Paola Giorgi, in risposta alle considerazioni stampa della senatrice Fabbri che riferisce gli esiti di una sua interrogazione al ministero dell’Ambiente per segnalare ritardi da parte della Regione. “Posso assicurare la senatrice che a Roma è arrivata prima la documentazione della Regione che la risposta alla sua interrogazione – rimarca la Giorgi – Il maltempo che ha devastato le Marche, dal 4 al 7 febbraio, ha causato circa 80 milioni di danni, prontamente documentati dalla Regione con il previsto rapporto preliminare inviato il 20 febbraio alla presidenza del Consiglio dei ministri, invio che ha seguito la richiesta dello stato di emergenza del 9 febbraio. Cioè in appena due settimane, attraverso la preziosa collaborazione dei Comuni, abbiamo raccolto le segnalazioni, le abbiamo documentate, quantificate e trasmesse. A dimostrazione che la Regione non fa solo comunicazione, come afferma la Fabbri, ma fatti, posso informare la senatrice che martedì 24 e mercoledì 25 febbraio i tecnici del dipartimento nazionale della Protezione civile hanno effettuato (cosa non possibile, se non avessimo trasmesso la documentazione) i prescritti sopralluoghi di verifica della rispondenza dei danni reali con quelli segnalati. I tecnici, per dovere di informazione nei confronti dei cittadini e della senatrice, hanno visitato le aree interne e costiere, con tappe a Tavoleto, Pesaro, Fano, Marotta di Mondolfo, Marina di Montemarciano, Portonovo (Ancona) e Porto Recanati. Quindi il Consiglio dei ministri è in grado di procedere al riconoscimento dei benefici richiesti dalla comunità marchigiana per i danni causati dal maltempo venti giorni fa, avendo la Regione, in due sole settimane, svolto tutto l’iter amministrativo previsto dallo Stato, a dimostrazione di come sappia occuparsi dei problemi dei cittadini e di quanto sia vicina agli imprenditori balneari che hanno visto distrutte le loro attività, senza attendere le sollecitazioni della senatrice Fabbri”.
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