Oggi dopo dieci anni, con il suo vitalizio in tasca, torna a dare lezioni di governo. Ci racconta di aver presentato una proposta di legge regionale sulla rinuncia ai vitalizi a partire dalla prossima legislatura, ma non ci dice che in Regione è stato approvato un regolamento che consentiva ai consiglieri di rinunciare fin da subito al vitalizio. Un imput che è stato raccolto da altri colleghi che infatti vi hanno rinunciato da subito mentre il consigliere D’Anna ha preferito non aderirvi per assicurarsi la sua pensione. Il re delle raccolte di firme, nonché primo firmatario della proposta di legge per l’abolizione del vitalizio ai consiglieri regionali, così motiva la sua decisione: “Sono per la rinuncia definitiva e totale del vitalizio non per quella provvisoria”. Certo, la rinuncia provvisoria avrebbe eliminato il suo di vitalizio, mentre quella definitiva il vitalizio dei futuri consiglieri regionali.
Troppo comodo così! Credo che ci debba essere da parte di D’Anna un’onestà intellettuale che gli impedisca di raccontare frottole ai cittadini. Il mio non è un atteggiamento di contrapposizione personale, visto che mi trovo d’accordo su alcune sue importanti battaglie, ma è giusto che i cittadini sappiano perchè dopo dieci anni torna ad occuparsi di Fano in prima linea, con in tasca un vitalizio che gli consentirà di poter contare su un’ottima pensione…in questo modo, fare il salvatore della patria è sicuramente molto più facile e soprattutto senza pensieri!
Giovanni Maiorano
Nella foto: Giancarlo D’Anna in una foto durante una manifestazione in difesa dell’ospedale di Fano