FANO – “In questa fase dove la sanità provinciale e regionale naviga nel caos più assoluto, chiediamo, al fine di ridare un po’ di dignità alle scelte future, le dimissioni di Seri e Ceriscioli.
Perché Seri?
Per quattro motivi ben precisi: innanzi tutto non sapeva nulla dell’ultima delibera 141 della giunta regionale, che mette nero su bianco il fatto che l’ospedale unico si farà a Fosso Sejore, con la chiusura e vendita degli ospedali esistenti. Cosa ci sta a fare un sindaco se non sa queste cose?
Secondo punto: si sta facendo dettare la linea politica dall’Udc e Carloni per la difesa del Santa Croce, appoggiando l’esposto dei consiglieri comunali di minoranza scritto proprio dagli stessi attori che in dieci anni hanno fatto affossare tutte le qualità del nostro ospedale. Cosa ci sta a fare un sindaco se è l’opposizione, composta da ex amministratori responsabili dell’attuale situazione (per questo non più credibili), che detta le azioni per difendere l’ospedale cittadino? Se è d’accordo su questa linea politica, perché non fa l’ordinanza promessa? Per non scontentare il Pd?
Terzo punto: Seri ha fatto bocciare la nostra proposta di referendum che chiedeva di diminuire i poteri alla giunta regionale in materia di sanità e di ridistribuirli al consiglio regionale. Il referendum era impostato proprio per evitare quello che in silenzio e in modo autonomo ha fatto la giunta regionale il 22 febbraio, decidendo in solitaria il sito di Fosso Sejore, la peggiore scelta possibile, scongiurata in passato da una sollevazione di movimenti politici, comitati, associazioni e semplici cittadini. Cosa ci sta a fare un sindaco che non tutela la collegialità delle decisioni e la difesa delle istanze del territorio?
Quarto punto: Seri ha risposto in modo superficiale e irriverente alla nostra interrogazione sui suoi rapporti con Ricci di Pesaro e Ceriscioli. Cosa ci sta a fare un sindaco che non ha alcun peso nelle decisioni sulla sanità locale e, per camuffarlo, umilia chi gli pone domande e tutti i cittadini che si aspettano risposte chiare e trasparenti?
Infine Ceriscioli.
Sta affermando su tutti i giornali che con la delibera del 22 febbraio non si è deciso nulla sul sito e sulla modalità di finanziamento dell’ospedale unico. Peccato che il testo dello schema di accordo approvato dalla delibera affermi che “la Giunta Regionale, con deliberazione n. 62 del 23 gennaio 2012, ha individuato il sito per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero”, cioè Fosso Sejore lato Pesaro. Nel documento istruttorio che è parte integrante della delibera, inoltre, si legge: “Per realizzare l’opera senza gravare sul bilancio regionale, sono stati individuati moduli negoziali come il contratto di partenariato pubblico-privato (…). Nell’ambito di tale valutazione, è stata considerata, quale possibile contributo della parte pubblica, la valorizzazione degli immobili di proprietà della stessa”, cioè la svendita delle strutture pubbliche, anche sanitarie, tra cui l’ex ospedaletto (altro che polo per le cure palliative pediatriche!), Santa Croce e San Salvatore. Senza contare che nello studio di fattibilità richiamato dallo schema di accordo, che ne è esplicitamente attuazione, vengono ribadite queste stesse posizioni su localizzazione e finanziamento. E pensare che in Consiglio comunale a Fano Ceriscioli aveva detto che avrebbe preferito usare la forma del mutuo! Cosa ci sta a fare un Governatore di Regione che mistifica la realtà e non sa neanche lui come affrontare le problematiche della sanità? Quello che ci è stato venduto come un ospedale provinciale di secondo livello, quindi con alte specialità, è definito nell’atto “ospedale di rete”, di primo livello come gli attuali. Insomma, come si fa ad accettare di essere governati così?”.
Lista Civica MOVIMENTO CINQUE STELLE FANO – movimento5stelle.it
Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Roberta Ansuini