FANO – “Ieri in Consiglio comunale abbiamo presentato tre interrogazioni delle cui risposte non siamo per nulla soddisfatti. Vediamole nel dettaglio:
1) sulle politiche giovanili, in modo del tutto inatteso, l’assessore Del Bianco si è quasi rallegrata del taglio di 50.000 euro giustificandolo con un non meglio precisato intento educativo se a progettare senza soldi sono i giovani (in palese contraddizione con quanto sostenuto dal programma di coalizione “Fare città”). Per fortuna, pare che il Comune sia riuscito ad aggiudicarsi un finanziamento regionale dello stesso importo per riaprire almeno il centro di aggregazione presso l’ex Sant’Arcangelo, chiuso ormai da più di un anno. Ovviamente vigileremo affinché la città torni ad offrire ai giovani un servizio di questo genere, preferibilmente aggiornato in modo da venire incontro alle nuove esigenze emerse negli ultimi tempi. Ai sensi dell’art. 32 comma 15 dello Statuto Comunale il consigliere De Benedittis è stato incaricato dal Sindaco di svolgere attività di collaborazione, istruzione e studio in materia di politiche giovanili. Abbiamo appreso che ha incoraggiato ed incitato l’assessore nello svolgimento del suo non facile incarico, soprattutto da svolgersi con budget così ridotti, ma non riteniamo che con questo si possa considerare esaurito il suo compito.
2) sulla pubblicità al gioco d’azzardo si è da un paio di giorni cominciato a mettere mano al regolamento per vietarla nel territorio comunale sotto la supervisione dell’assessore Cecchetelli che nello scorso Consiglio aveva già affermato fosse così, ma le segnalazioni di alcuni cittadini pervenuteci sulle pubblicità di un centro scommesse applicate su autobus che circolano nel nostro territorio comunale e di due totem alti 4 m. posizionati lungo il corso della sfilata del Carnevale, hanno preteso un’ulteriore verifica. Quella che è, secondo il Pd locale, per sua autodichiarazione, “unica prerogativa della maggioranza”, forse nel giro di qualche mese si trasformerà da parole in fatti e un po’ di aiuto nell’accelerare i tempi lo ha necessitato proprio dall’opposizione. Noi vigileremo anche in questo caso e cercheremo di portare i nostri contributi in sede di Commissione.
4) sul caso Cecchi sono due anni che ai proclami trionfalistici di questa amministrazione segue il non raggiungimento dell’obiettivo, cioè l’apertura di una sede distaccata dell’agrario a Fano, slittata ulteriormente di un altro anno. Non sappiamo se l’istituto di Pesaro avrà occasione di aspettare i tempi farraginosi della politica e forse Fano ha perso definitivamente un’occasione di crescita. La polemica tra l’assessore Mascarin e l’assessore regionale Bravi, sebbene politicamente corretta, dimostra che tutti questi ottimi rapporti che avrebbero dovuto portare buoni frutti tra Comune, Provincia e Regione, o non lo sono abbastanza o non bastano. Comunque certo è che è stata abbandonata l’idea di portare il biennio del “Cecchi” al Codma, ma resiste quella relativa alla succursale dell’Istituto “Battisti” a San Lazzaro”.
Marta Ruggeri
Hadar Omiccioli
Roberta Ansuini
Movimento 5 stelle Fano