FANO – “Il 09 ottobre il Consiglio comunale ha discusso e votato la nostra mozione con la quale chiedevamo
al Sindaco di prendere atto che, sulla base delle norme attuali che disciplinano le società partecipate dagli Enti Locali, il Comune non può più detenere partecipazioni in società “aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali,…. essendo solo ammessa la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e l’assunzione di partecipazioni in tali società nell’ambito dei rispettivi livelli di competenza” (Legge 244 del 2007).”
“La questione riguarda la partecipazione del Comune nella società aeroportuale “Fanum Fortunae” S.r.l., società che nonostante sia stata costituita nel 1995 allo scopo di ottenere la gestione totale dell’aeroporto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non ha mai ottenuto questa gestione, che è rimasta allo Stato, ma si limita a svolgere servizi commerciali a favore dell’aviazione privata (vendita benzina, ricovero aerei in hangar, bar-ristorante ecc.)”.
“Ebbene, l’amministrazione comunale ha sostenuto che tali servizi, benché resi a favore di una cerchia molto ristretta di clienti (ovvero i proprietari di aerei privati, la scuola di volo e di paracadutismo), devono essere intesi come servizi di “interesse generale”, pertanto la partecipazione del Comune nella Fanum Fortunae sarebbe perfettamente legittima anche con le leggi attuali.”
“Per giustificare la posizione della Giunta il Segretario Comunale ha argomentato che la definizione di “interesse generale” sarebbe molto estesa, includendo perfino i servizi resi da una bocciofila (!?).”
“Naturalmente la maggioranza, incluso Sinistra Unita, ha votato compatta contro la nostra mozione, consentendo al Comune di continuare ad usare i soldi delle tasse dei cittadini di Fano per sostenere la gestione di una società partecipata con i bilanci spesso in bilico, società che svolge una pura e semplice attività di tipo imprenditoriale rivolta ad una ristretta cerchia di utenti.Ciò invece che utilizzare gli stessi soldi per realizzare e mantenere il parco pubblico (questo sì di interesse generale) come il Movimento 5 Stelle aveva proposto.Alla faccia di Cottarelli e di tutta la spending review.Dopo che il Comune ha speso oltre 1 milione di Euro per infrastrutture nell’aeroporto che
sono automaticamente entrate a far parte del demanio dello Stato (caso più unico che raro inItalia) e dopo che lo stesso Comune ha versato nel tempo 496.835 Euro in aumenti di capitale della Fanum Fortunae, sarebbe ora di lasciare che le benemerite attività che si svolgono nell’aeroporto camminino con le loro gambe, sotto la direzione e la sorveglianza dell’ente allo scopo preposto dallo Stato, ovvero l’ENAC, e senza la necessità di una ennesima inutile e dispendiosa intermediazione politica.Per dipanare la matassa, scriveremo una lettera, dove spieghiamo la situazione, indirizzandola al Prefetto, alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica, al Ministro dell’Interno, chiedendo di intervenire secondo le loro competenze.”
Lista Civica MOVIMENTO CINQUE STELLE FANO – beppegrillo.it
Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Roberta Ansuini