M5S e Bene Comune: “Strisce blu in zona mare senza progettualità, solo per fare cassa”

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FANO – “Lo avevamo detto alcuni mesi fa ed i fatti confermano le critiche di allora: l’apposizione delle strisce blu sui parcheggi della zona mare di Sassonia e del Lido è l’ennesima dimostrazione dell’approssimazione e della mancanza di coraggio e visione strategica con cui la Giunta continua a metter mano alla viabilità cittadina.

L’intervento, come del resto quello riguardante i parcheggi di viale Gramsci, non è infatti inserito in un’ottica di miglioramento della viabilità ma ha il solo fine di assicurare maggiori introiti alle casse comunali, con la perversa conseguenza che, in assenza di un’efficace infrastruttura per la mobilità dolce e di parcheggi scambiatori con servizio navetta, l’obolo che verrà richiesto a turisti e bagnanti non farà altro che ostacolare la fruizione delle spiagge e del lungo mare, con grave danno per stabilimenti balneari, imprese ricettive, esercizi commerciali e, non da ultimi, per i residenti. Insomma un ulteriore colpo proprio ad uno dei settori economici più provati dalla pandemia, giusto nel momento in cui si dovrebbero aprire spiragli di ripresa. Inutile concedere incentivi alle imprese da un lato se poi si penalizza la loro clientela dall’altro. Le vere intenzioni della giunta sono svelate dalla dichiarazioni dell’assessore Tonelli, secondo cui, nonostante l’avanzo milionario appena certificato, non ci sarebbero i soldi per istituire un servizio di bus navetta; soldi però che i fruitori della spiaggia e del lungomare dovrebbero invece tirar fuori per ingrassare le casse di ASET e del Comune.

Come ripetiamo da anni, prima di intervenire sull’esistente si sarebbero dovute approntare le soluzioni alternative, in modo da non suscitare ostilità verso misure che, in un ottica di riforma coerente con la dichiarazione di emergenza climatica e con il progetto della città delle bambine e dei bambini, avrebbero invece una loro logica.

Se per contro, come in questo caso, gli interventi sono dettati dal solo scopo di assicurare budget aggiuntivi alla concessionaria ASET s.p.a., e quindi al Comune, sono destinati a produrre solo danni, all’attrattività delle spiagge cittadine, agli imprenditori del turismo, ai residenti della zona mare e allo stesso progetto della città delle bambine e dei bambini, che sarà avvertito sempre più come una serie di limiti e divieti e non invece per quello che dovrebbe essere: una grande opportunità di trasformare la nostra Fano in una città più vivibile ed accogliente”.

Associazione Bene Comune – Movimento 5 Stelle Fano

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