Lungomare Sassonia, “Come promesso, passeggiata riaperta per Pasqua”

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FANO – Si torna a passeggiare al Waterfront di Sassonia e il sindaco Luca Serfilippi non nasconde l’orgoglio per aver centrato, nei tempi, un traguardo fissato da mesi: “Abbiamo rispettato un impegno, dunque è una giornata molto positiva per la nostra città. Grazie all’assessore Ilari, che ha seguito sin dall’inizio questo importante progetto, alla serietà della ditta e anche al lavoro di squadra che c’è stato, siamo riusciti a dare una risposta concreta e significativa ai tanti turisti che in questi giorni sono qui”. “Prima di parlare dell’intervento voglio spendere alcune parole su chi e che cosa ha permesso di raggiungere questo risultato – premette l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari, presente ieri alla ‘prima’ del nuovo Waterfront insieme all’assessore Alessio Curzi – Mi riferisco naturalmente ai tecnici del Comune, alla ditta e agli amministratori, ognuno per il suo contributo, ma soprattutto mi riferisco al tipo di approccio che questa giunta sta avendo: la differenza, e tengo a sottolinearlo perché è un fattore decisivo anche per il futuro, la fanno la costante presenza in cantiere, i report quotidiani e il dialogo con chi esegue materialmente i lavori. L’era del ‘partiamo e poi vediamo’ è finita”. “Come promesso abbiamo riaperto la passeggiata prima di Pasqua – viene al punto l’assessore – Un intervento importante per la città, in particolare per il periodo che si apre proprio in questi giorni e termina a settembre, quando la zona del mare è più vissuta. Restano da terminare il boschetto e l’ultimo tratto di via Cesare Battisti, che contiamo di chiudere entro maggio. I lavori riprenderanno subito dopo Pasqua e senza dover ricantierizzare l’area: resteranno recintati alcuni spazi ma solo per motivi di sicurezza”. “Anche in questo caso c’è la possibilità che alcuni errori della passata amministrazione, frutto del vecchio approccio ‘partiamo e poi vediamo’, si ripercuotano sul cantiere – conclude Ilari – ma riusciremo comunque a portarlo a termine riducendo le spese senza intaccare la qualità”.

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