VALLEFOGLIA – “Come avevo promesso” è stato l’SMS che il Presidente Renzi ha inviato a Matteo Ricci e che quest’ultimo ha subito dato in pasto alla stampa, a sottolineare il suo rapporto privilegiato con Palazzo Chigi.
Il messaggio faceva riferimento all’annuncio (sottolineo “annuncio”) con cui Renzi ha ipotizzato (sottolineo “ipotizzato”) la futura possibilità per i Comuni virtuosi di poter spendere le risorse che hanno in cassa, senza dover più incorrere nelle rigide regole del Patto di Stabilità.
Ricci quindi si sfrega le mani di fronte alla libertà di poter attingere al tesoretto milionario del Comune capoluogo, senza impedimenti. In fondo, in questo primo anno di mandato elettorale, le aveva provate tutte pur di raggiungere l’obiettivo (vendita azioni di MarcheMultiservizi, creazione dell’Unione San Bartolo e Foglia, tentativo di fusione con Mombaroccio).
Adesso, se davvero questa misura verrà messa nero su bianco nella Legge di Stabilità e se il Ministro dell’Economia non si metterà di traverso (come si augura lo stesso Ricci) gli Enti Locali avranno più respiro per fare investimenti.
Ma chissà se Renzi aveva inviato un messaggio a Ricci anche qualche settimana fa, precisamente il 29 settembre, per avvisarlo che aveva aggiornato i tagli di risorse ai Comuni per l’anno 2015 e che per il Comune di Pesaro la riduzione di assestava ad oltre 3 milioni e mezzo di euro!!!
Chissà se Renzi, nello stesso messaggio, avvisava Ricci che il complessivo taglio (per il solo anno 2015) per tutti i Comuni della Provincia, ammontava ad oltre 14 milioni e mezzo di euro!!
Già, perché mentre le prime sono ancora promesse i tagli sono drammaticamente reali. In un anno, il Governo ha cancellato (finanziariamente parlando) un Comune di media entità e nessun amministratore ha fatto un fiato.
I Ricci e i Ceriscioli che, cinque anni fa, sfilavano contro i tagli indossando le magliette azzurre in Piazza del Popolo (attorniati dai loro sodali politici), gli Ucchielli che protestavano davanti alla Prefettura e riconsegnavano le fasce tricolori, sdegnati dalle continue riduzioni dei trasferimenti, dove sono oggi?
Eppure, ahinoi, ricoprono la carica di Sindaco o Presidente della Regione ma sembra che non si siano accorti di nulla.
Probabilmente non hanno ricevuto l’SMS.
Ecco perché non ci fidiamo di questi politicanti con la bramosia di spendere soldi pubblici unicamente per autocelebrarsi e per accrescere il consenso, intellettualmente disonesti e con l’unico scopo di difendere posizioni di potere, che quando il Governo del loro stesso colore politico taglia le risorse, loro, in silenzio, riducono i servizi ai cittadini anziché comprimere le spese improduttive.
Chiamatelo, se volete, “rinnovamento”.
Luca Lucarini
Consigliere comunale “Insieme per Vallefoglia”