FANO – Dedicata al “Il Cibo della Legalità”, si è conclusa la 9^ edizione di “Corto e Mangiato”, il festival del cortometraggio, Premio “Montebello d’oro”, promosso dall’azienda Girolomoni- oltre il biologico, dal Comune di Isola del Piano, dall’Associazione Culturale Ambasciatore Territoriale dell’enogastronomia con la collaborazione dell’ Istituto Santa Marta di Pesaro.
Sono state 50 le pellicole arrivate da tutta Italia ed, in particolare, dalle scuole del territorio che hanno realizzato percorsi formativi dedicati al tema dell’ educazione alimentare sempre più collegata alla legalità, visto il numero ingente di infiltrazioni mafiose anche in questo settore.
La giuria, presieduta da don Antonio Gasperini (responsabile, fra l’altro, della sezione di Senigallia di “Libera”), ha conferito il primo premio per la sezione scuola al corto “InDISPENSAbile” della classe 5C- Olivetti, coordinata dalle docenti Nicoletta Spendolini e Tiziana Conti. La classe si è aggiudicata il premio in palio di 500 euro e la targa d’ oro Montebello, offerta dalla Cooperativa Girolomoni.
Lo storyboard del corto inquadra nella prima scena Maria che apre la sua dispensa per riempirla di prodotti appena acquistati. Squilla il telefono ed in sua assenza, i prodotti parlano fra loro. Si creano tensioni e crisi d’ identità….. Con questo video gli studenti hanno voluto richiamare l’ attenzione di tutti sulle chiare difficoltà esistenti per il consumatore nel comprendere la provenienza dei prodotti e la loro eventuale contraffazione; inoltre si è voluto sensibilizzare gli utenti a leggere con molta attenzione etichette e dati relativi agli alimenti che si quistano.
Il premio è un efficace e gradito riconoscimento al percorso educativo messo in atto dall’istituto Olivetti nel corso di questo anno, dedicando, in modo particolare, progetti ed attività all’importante tema della alimentazione, in occasione anche di EXPO 2015.*[Grazie per la pubblicazione del nostro articolo sul tuo portale. Per aumentare i visitatori del sito ti chiediamo di citare la fonte con link a www.adrianoolivetti.it]*