L’Atleta di Fano o l’Atleta d’Italia, storia di una statua contesa: il punto sulla restituzione

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FANO – È l’Atleta di Fano conosciuto negli Stati Uniti come Victorious Youth (Giovane Vittorioso) che ha fatto più discutere in questi anni poiché protagonista di una lunga storia arrivata fino alla Corte di Cassazione: si tratta del Lisippo.
Oggetto di una vera e propria battaglia legale tra lo Stato italiano e il Getty Museum di Malibù, venerdì sera è stato fornito, all’interno di una conferenza, un aggiornamento sulle azioni attuate dallo Stato per il rientro in patria della statua.
L’incontro, organizzato dal Lions Club fanese rappresentato dal suo presidente Filippo Aniballi, è stato l’occasione per discutere di una materia di rilevanza nazionale, un argomento estremamente caro ai fanesi e a tutti gli italiani.
Presenti alla conferenza, oltre al sindaco Massimo Seri, lo storico dell’arte Rodolfo Battistini e l’esperto di arte antica Dott. Alessandrini.
In collegamento l’ex Ministro della Cultura Bonisoli, gli avvocati Giuditta Giardini, Lorenzo D’Ascia e il Direttore del Museo del Design Italiano Dott. Marco Sammichele.
Moderatore Tristano Tonnini, figlio dell’Avvocato Tullio, che a suo tempo si batté per il recupero del bronzo greco iniziando una complessa e determinata azione giudiziaria con l’amico e storico fanese Alberto Berardi.
Una vicenda intricata quella della statua, attribuita ad uno dei più grandi scultori dell’antichità, “Lisippo” appunto, iniziata dal suo ritrovamento al largo della costa marchigiana nel lontano 1964.

Da quel momento, dopo essere scomparso e riapparso nel mercato illegale delle opere d’arte, si sono dette tante cose, organizzati dibattiti e scritte molteplici pubblicazioni, fino ad arrivare ai giorni nostri.
A distanza di tre anni dall’iniziale rigetto e successiva conferma del provvedimento di confisca stabilito dalla Cassazione, si sta lavorando per far valere la posizione del governo italiano, – ha spiegato l’Avvocato dello Stato D’Ascia che ha seguito tutta la vicenda giudiziaria insieme al pm Silvia Cecchi e allo stesso Tonnini-, dopo la presentazione di una rogatoria internazionale che dovrebbe spingere le autorità americane alla restituzione.
Tempi ancora lunghi per la risposta della Corte Europea dei Diritti dell’uomo a cui il Getty Museum ha fatto ricorso dopo una sentenza sfavorevole che potrebbero variare da sei mesi, quindi in autunno, a un anno.
Passo successivo dopo la sentenza della Corte Europea, sarà la scelta della destinazione.
Diversi i canoni che dovranno essere rispettati e saranno valutati affinché Fano possa essere la città prescelta, come ha spiegato ampiamente l’Avvocato Giardini.
Una presentazione di candidatura solida che dimostri la valorizzazione del patrimonio culturale esistente, spazi consoni ad accogliere l’opera, sono solo alcuni degli elementi di fondamentale importanza.
Una sfida da cogliere“, ha concluso il sindaco Seri, che ha fatto una proposta, ossia proclamare il 14 agosto come “il giorno del Lisippo” che sarà celebrato ogni anno con una serie di iniziative per evidenziare le aspettative e le rimostranze della città.
Un clima di ottimismo generale ha caratterizzato l’evento che si spera possa diventare realtà; un convegno nato per ‘non dimenticare‘, per riaprire un dibattito e dare spunti, considerando le ripercussioni economiche e culturali che un eventuale rientro potrebbero generare.

Cristiana Guerra

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