FANO – Ladri scatenati nel centro storico di Fano. Dopo i furti messi a segno in settimana in diversi negozi della città, la notte scorsa i malviventi hanno tentato di entrare nel Ristorante Bottega del Centro, situato lungo Corso Matteotti. I malfattori (VEDI FOTO COPERTINA) hanno provato ad aprire, senza riuscirci, la finestra che si affaccia sull’Istituto Comprensivo Padalino, in Via Michelangelo Lanci. Ad accorgersi del tentato furto è stata, questa mattina alle 9, la titolare del locale, Federica Mastrogiacomi, che ha allertato le forze dell’ordine e sporto denuncia contro ignoti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fano che stanno indagando sull’accaduto.
Vista la scia di furti che prosegue senza sosta in città, sia Confcommercio, tramite la presidente Barbara Marcolini intervistata dalla nostra redazione, che Confesercenti hanno chiesto più controlli e una più serrata attività di prevenzione.
“Il problema della chiusura anticipata alle 18 di ristoranti e pubblici esercizi imposta dal nuovo DPCM, si associa alla progressiva desertificazione del centro città in atto ormai da tempo – ha affermato Tiziano Pettinelli direttore Confesercenti Fano. E’ sotto gli occhi di tutti come in centro sia aumentato il numero dei negozi sfitti e si stiano spegnendo progressivamente tutte le luci. A questo si somma proprio in questi giorni l’aumento dei contagi e la legittima prudenza dei cittadini. Il risultato è che il centro è poco frequentato e quindi sempre meno sicuro”.
“Era prevedibile la desertificazione del centro storico – ha aggiunto oggi Stefano Pollegioni dell’associazione Nuova Fano – ed è chiaro che la dove non ci sono occhi che vigilano quei luoghi deserti diventano un ghiotto banchetto, come abbiamo visto, per coloro che hanno intenzione di delinquere. Come più volte detto le forze del nostro comparto sicurezza è limitato e paghiamo ora le conseguenze di un Commissariato che non è mai stato elevato di livello e che a causa di questo oggi ha una forza organica che risale tra il 1980 e il 1990. Forza insufficiente dovendo coprire non solo il servizio di vigilanza esterna ma anche gli uffici interni e i servizi straordinari come ad esempio l’ordine pubblico. Insieme all’Arma dei Carabinieri di solito la città ha due pattuglie di giorno e di notte a volte però per impossibilità solo una. Insisto ora più che mai- prosegue Pollegioni – nel riproporre al Sindaco Seri di organizzare un tavolo di concertazione, anche online, dove incontrare le forze di polizia e la polizia locale per uno scambio di informazioni e insieme distribuire meglio i compiti che riguardano la sicurezza del territorio. E’ tempo di unire le forze. In questo particolare momento anche l’amministrazione comunale deve prevedere degli stanziamenti economici per la sicurezza pubblica cosi da remunerare le turnazioni degli agenti della Polizia Locale che deve essere messa nelle condizioni per poter dare un forte contributo al vigilanza e il controllo in sinergia con la Polizia di Stato e i Carabinieri. Consiglio – conclude Pollegioni -di creare delle convenzioni particolari con le società di vigilanza private.