SALTARA – Le Ferrovie sembra vogliano “sbarazzarsi” alla svelta della tratta ferroviaria e relativi immobili. Lo afferma Vladimiro Perlini, consigliere comunale di Saltara. “Sono stato invitato dall’Assessore Galuzzi ad un incontro coi Sindaci interessati ed è emerso con chiarezza che la volontà della società statale è quella di alienare i beni appena possibile (si parla di una risposta attesa per il 27 febbraio) anche a costo di spezzettare e dare ai privati. Se acquistassero gli Enti Locali sarebbe possibile anche uno “sconto” e addirittura un pagamento dilazionato in anni. La stima di tutto il sedime da Fano a Urbino è pari ad 1,5 milioni di Euro che tuttavia potrebbero essere anche molto meno. Tutti insieme abbiamo deciso di chiedere alla Regione di acquistare al posto dei Comuni che sarebbero impossibilitati all’operazione per via del patto di Stabilità.”
“La Regione infatti al contrario di Comuni e Province non ha problemi col Patto tanto che negli ultimi anni, anche più volte l’anno, ha “distribuito la sua capacità in eccedenza” agli Enti che ne avevano bisogno, cioè tutti a partire dalle Province. L’operazione si chiama “verticalizzazione del Patto”, in sostanza chi ne ha in abbondanza lo distribuisce a chi non ne ha. Ecco perchè ho proposto che la Regione Marche provveda a proporre a ciascuno dei Comuni interessati di acquistarsi il proprio “pezzetto”, concedendo simultaneamente una capacità finanziaria (Patto di Stabilità appunto) pari alla spesa da affrontare.”
“Ed ho preannunciato – prosegue Perlini – nella stessa sede che avrei proposto al Consiglio Comunale di Saltara di rafforzare con una mozione la richiesta della Provincia, avanzando già in quella sede la richiesta alla Regione di acquistare e poi rivendere. Il Comune di Saltara, come tutti del resto, dispone di importanti risorse destinabili agli investimenti ma impossibili da spendere. Ecco perchè acquistare la nostra tratta di tutto il sedime ferroviario non è un sogno ma una realtà che potrebbe avverarsi in tempi brevi e con una spesa inferiore a 100.00,00 euro. Consentirebbe a tutta la Comunità di riappropiarsi di uno spazio che attraversa il cuore del paese dove si potrebbero pensare col tempo (secondo le future disponibilità finanziarie e a seconda di come andranno le Leggi) tanti utilizzi quali quello di uno spazio per ciclabile, per le passeggiate, il tempo libero…..
Io ci credo ed è per questo che la mozione, di alto valore politico, mi auguro venga approvata all’unanimità tra pochi giorni, e sia accompagnata con atti concreti: prevedere una somma vicina ai 100.000,00 euro nel bilancio pluriennale di prossima approvazione.
IL TESTO DELLA MOZIONE
Mozione urgente per l’acquisizione del “compendio di proprietà delle Ferrovie dello Stato S.p.A.” tratta ferroviaria in disuso insistente nel territorio del Comune di Saltara.
PREMESSO
Che l’esercizio ferroviario nella tratta Fano Urbino è cessato da quasi 27 anni;
Che dopo anni di confronti e dibattiti la tratta è stata formalmente soppressa;
Che a seguito delle richieste della Provincia di Pesaro e Urbino, in data 16 dicembre 2013 “Ferservizi gruppo FF SS” ha formalizzato la proposta economica all’Ente di via Gramsci per l’acquisto del compendio relativo al tracciato ferroviario (Fano, Cartoceto, Saltara, Serrungarina, Montefelcino, Fossombrone, Fermignano e Urbino per € 1.570.148,12) e di quello relativo agli immobili su di esso insistenti (€ 2.721.498,76);
Che è del tutto evidente come sia la Provincia che i Comuni non hanno la capacità finanziaria a causa del Patto di Stabilità per affrontare la spesa;
Che la conferenza dei Sindaci convocata dall’Assessore Provinciale Galuzzi il 5 febbraio scorso ha deciso di chiedere alla Regione di acquistare l’intero sedime ferroviario per evitare che venga venduto ai privati e spezzettato;
PREMESSO ALTRESI’
• Che è stata riferita dallo stesso Assessore Galuzzi la forte esigenza di FF SS di vendere urgentemente il bene, anche a trattativa diretta con gli Enti Pubblici, nonché con la probabilità di una sensibile diminuzione di prezzo nonché dilazione decennale del pagamento;
• Che è stata richiesta una formale risposta entro il 27 febbraio 2014;
• Che il tratto di pertinenza del Comune di Saltara ammonta a circa 49.000 mq per un “controvalore” di poco superiore ad € 100.000,00;
TUTTO CIO’ PREMESSO IL CONSIGLIO COMUNALE
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA MUNICIPALE
A chiedere al Presidente della Giunta Regionale delle Marche, ad integrazione e rafforzamento di analoga richiesta della Provincia di Pesaro e Urbino, di acquistare al miglior prezzo l’intera tratta ferroviaria dismessa Fano Urbino dalle Ferrovie dello Stato;
Di chiedere alla Regione di prevedere parimenti la conseguente possibilità di alienazione ai singoli Comuni, eventualmente interessati alle tratte di pertinenza, concedendo a questi ultimi le “risorse” necessarie, ovvero attraverso la prima “verticalizzazione” del Patto di Stabilità utile del 2014, prevedendo uno “stanziamento” di natura straordinaria che non impedisca ai potenziali acquirenti di beneficiare della ordinaria verticalizzazione del Patto che da anni concede la regione a Comuni e Province;
A prevedere nella predisposizione del bilancio pluriennale di previsione le risorse necessarie da accantonare allo scopo;
A dare immediata esecutività al presente atto;
Ad inviare il presente atto al Presidente della Giunta Regionale, al Presidente del Consiglio Regionale, ai Consiglieri Regionali eletti in provincia, al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino, all’Assessore Provinciale Massimo Galuzzi, al Presidente del Consiglio Provinciale, ai Capigruppo in seno al Consiglio Provinciale, alla Ferservizi del Gruppo FF SS di Roma.
Calcinelli di Saltara, 12 febbraio 2014. F.to Vladimiro Perlini
Un argomento molto delicato, credo personalmente che per non ricorrere in errori che diventerebbero irreversibile dovrebbe esercì un accordo tra tutti i comuni interessati dalle ferrovie, per poi fare un unico acquisto. Creando le condizioni per poter effettuare un unica opera in comune accordo, ripristino del servizio, pista ciclabile e varie alternative coinvolgendo se possibile anche la cittadinanza. Fabio de Brito
Mi vergogno di essere Fanese a sua volta di abitare a Fano nella Provincia di Pesaro Urbino e nella Regione Marche come si fa a dare la facoltà ad un comune come Saltara di iniziare lo spezzatino ferroviario con una mozione ,
mentre a suo tempo furono votate mozioni da quasi tutti i comuni della vallata Metaurense per il ripristino ma non successe nulla . Mi sento indignato e disorientato visto che nessun politico o schieramento eccetto il F. A. P. Ha mai preso una posizione . Lunedì 24 febbraio consegnerò la tessera elettorale all’ ufficio elettorale con tanto di motivazioni
Non vedo l’ora di andarci a pedalare. Sarà fantastico portarci la mia piccola Lulù a passeggio.
bellissima idea; ma se si avesse la forza di guardare poco oltre il propio orticello ci si accorgerebbe che distruggendo la ferrovia Fano – Urbino si penalizzerà per altri 50 anni il desiderio e la necessità di mobilità di Anziani, Pendolari, Studenti, e di tutti i residenti della Vallata del Metauro che non possono sentirsi costretti ad utilizzare solo la bicicletta come mezzo necessario per i propri spostamenti.