FANO – “La conseguenza dello status di particolare protezione del lupo (Legge n. 157 del 1992 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997) fa sì che sempre più spesso balzi alle cronache locali la loro presenza nei centri abitati, anche quelli costieri come Fano, creando un giusta preoccupazione fra la popolazione. Poiché nelle ultime settimane molti cittadini mi hanno contattata per segnalarmi avvistamenti di lupi e la contestuale scomparsa di animali domestici, il 10 ottobre ho depositato una mozione regionale per aprire un serio dibattito, visto che è in valutazione da parte della Conferenza Stato-Regioni il nuovo piano di gestione nazionale del lupo, che dovrebbe sostituire quello oramai datato del 2002”.
“Prendo atto che il Sindaco di Fano, il leghista Serfilippi, si allinea a quanto da me proposto, voltando di fatto le spalle alla rincorsa di facili consensi della maggioranza di destra che governa la Regione, che prospetta soluzioni drastiche ma irrealizzabili nel contesto giuridico euopeo e nazionale. Va perseguita la tutela del lupo in quanto specie protetta che svolge un importante ruolo ecologico, ma contestualmente bisogna aiutare gli allevatori e prevenire la discesa nei centri abitati di individui in dispersione con azioni di disturbo e corridoi ecologici. In questo scenario è importante una adeguata informazione e comunicazione verso la cittadinanza, per renderla consapevole anche attraverso operatori appositamente formati. Riguardo a quest’ultimo aspetto, un ruolo fondamentale devono avere le istituzioni preposte, a cominciare dal nostro C.R.A.S. Marche ( Centro Recupero Animali selvatici Regionale) che andrebbe maggiormente valorizzato, proprio per quel monitoraggio sulle interazioni della fauna selvatica con le attività umane indispensabile per una seria gestione del fenomeno. Ora attendo che in Regione la maggioranza si decida a portare in votazione e sostenere la mia mozione”.
Marta Ruggeri, Capogruppo M5S in consiglio regionale