SERVIGLIANO (FERMO), 8 GEN – Una bambina di circa 7 anni è morta in un incendio divampato per cause ancora in corso di accertamento in un’abitazione a Servigliano (Fermo); sono salve invece la mamma e la sorellina di poco più piccole, che sono riuscite a lasciare la casa che si trova all’ingresso del paese. La madre si è svegliata a causa dell’odore acre del fumo ed è riuscita a portare fuori casa la figlia più piccola, poi ha tentato di rientrare in casa per prendere la più grande, ma non ci è riuscita. Solo i vigili fuoco, intervenuti da Amandola e Fermo sono poi riusciti a raggiungere la bambina, ma ormai non c’era più nulla da fare. La madre e la sorellina sono ricoverate al Pronto soccorso dell’ospedale di Fermo e sarebbero in buone condizioni. Si tratta di una famiglia dell’est Europa. L’allarme è scattato intorno alle 3. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Montegiorgio, la Croce Azzurra di Santa Vittoria in Matenano, il 118, e i vigili del fuoco di Amandola e Fermo, con due autopompe, un’autoscala e una Campagnola. E’ giunto anche il magistrato.
Si era trasferita lo scorso settembre a Servigliano nell’appartamento di Circonvallazione Clementina 138, la famiglia originaria del Kosovo nella cui abitazione si è sviluppato la notte scorsa, verso le 3, un incendio costato la vita a una bimba, sette anni ancora da compiere. Nella casa la vittima viveva con la sorellina più piccola, nata nel 2015, il padre, 40enne, operaio in una ditta edile, e la mamma, casalinga, poco più giovane. Al momento del rogo la madre si è svegliata sentendo un odore acre ed è riuscita a portare fuori solo la più piccola delle bimbe, nate in Italia, tra Marche e Abruzzo, senza poi riuscire a rientrare per salvare anche l’altra. Il padre sarebbe arrivato in un momento successivo quando la tragedia si era consumata. Sul posto ci sono ancora i vigili del fuoco, i carabinieri, gli esperti della scientifica e un magistrato della Procura di Fermo per i primi accertamenti finalizzati a ricostruire le cause dell’incendio nell’abitazione, ora sotto sequestro, situata al primo piano di una palazzina su due livelli nella cortina muraria del centro storico sulla Circonvallazione Clementina al civico 138.