PESARO – Inaugurata l’opera «Vita. Il muro delle età», realizzata dalla street artist Nian all’altezza della rotatoria in strada Santa Colomba. Si tratta di un murales di trenta metri nella via che porta alle case di riposo. L’opera, voluta dal Consorzio Santa Colomba, nasce in collaborazione con il Comune e con il supporto di Bartoli Vernici e Sigma. La raffigurazione si concentra sull’evoluzione della vita dell’uomo, dalla nascita alla crescita. L’ultimo disegno, in corrispondenza delle due case di riposo, rappresenta un anziano che lancia petali di fiori, inondando di saggezza i più giovani. «E’ un messaggio a guardare sempre avanti con speranza», ha detto il sindaco Matteo Ricci. «Sappiamo quanto dolore ci sia stato nei mesi scorsi: per questo per noi è un lavoro molto importante e significativo. Spero che possa segnare anche l’inizio di un percorso per abbellire Pesaro e trasformare altri muri grigi della città in luoghi colorati e di riflessione. L’opera, inoltre, ci collega con altre realtà italiane perché è un progetto che attraversa l’Italia e sarà esportato in altri centri». Come San Sepolcro, a cui Ricci ha lasciato idealmente il testimone in una telefonata con il sindaco Mauro Cornioli. Ha spiegato la street artist toscana, autrice del murales: «Al centro dell’opera c’è il tema dell’esistenza umana. Nella terza età la vita sfiorisce ma non scompare, lasciando il segno nelle generazioni future tramite la saggezza degli anziani. Spero che l’opera possa donare serenità e gioia dopo questo periodo particolarmente difficile». Ha aggiunto il presidente del Consorzio Santa Colomba, Gino Grandoni: «Abbiamo subito accolto il progetto presentato da Massimiliano Santini, che rispecchia pienamente la filosofia del nostro lavoro. Il murales rappresenta l’evoluzione della vita, ma anche un collegamento tra generazioni nelle conoscenze trasmesse dagli anziani ai più giovani. Su questo tema lavoriamo durante l’anno con le scuole. L’opera è inoltre un augurio di ritorno alla normalità, perché il periodo che abbiamo vissuto per le nostre strutture è stato devastante e continua ad essere impegnativo». Ha osservato Omar Bartoli (Bartoli Vernici): «Abbiamo messo a disposizione prodotti ad alto contenuto tecnologico per cercare di preservare a lungo il murales. E’ un progetto che per noi riveste un grande significato simbolico».