In Regione l’omaggio al team che ha compiuto l’impresa “ad un passo dal cielo”

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ANCONA – L’impresa è di quelle più ardue e dal fine più nobile: l’attraversamento del lago salato dello Uyuni, in Bolivia, la più grande distesa salata al mondo per sostenere la Missione Perù nella città di Pucallpa, dove le Suore cappuccine di Madre Rubatto si occupano di bambini e giovani madri in difficoltà, offrendo loro assistenza materiale, educativa e psicologica.

A compierla è stato un team guidato dall’ispettore della Polizia di Stato di Fabriano Raniero Zuccaro, accompagnato in questa straordinaria avventura, conclusasi a fine novembre scorso, dal maratoneta Simone Giglietti, dalla campionessa italiana di nuoto paralimpico Federica Stroppa e da sua madre Sandra, da Massimo Ilari, fotoreporter e operatore del Soccorso alpino, e da Camilla Zuccaro, nutrizionista.

“Ad un passo dal cielo “ è stato un progetto straordinario che ha unito l’impegno sportivo ai valori di inclusione e solidarietà. La Regione Marche, attraverso l’Assessorato allo Sport e l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha voluto tributare il giusto riconoscimento alla riuscita dell’impresa e al successo ottenuto dal team guidato dall’ispettore Zuccaro. Ad accogliere i partecipanti a Palazzo Leopardi sono stati gli assessori allo Sport Chiara Biondi e il vicepresidente e assessore alle Politiche sociali, Filippo Saltamartini. Era presente anche il questore di Ancona, Cesare Capocasa.

“La Regione Marche – ha detto Chiara Biondi – ha sostenuto con entusiasmo questo progetto, che rappresenta una sintesi perfetta tra sport, solidarietà e valori umani fondamentali, contribuendo a promuovere un modello di comunità che valorizza il lavoro di squadra, la perseveranza e il rispetto reciproco, e offrendo l’opportunità di regalare sorrisi a chi ne ha bisogno”.

“È un’impresa eccezionale e storica – ha continuato Biondi – che dà lustro alla città di Fabriano e alla regione Marche. Ringraziamo per la sua intraprendenza Raniero Zuccaro che non è nuovo a questo tipo di iniziative e Federica Stroppa per il suo coraggio e la sua forza di volontà”.

“Tutti coloro che hanno partecipato all’impresa meritano un plauso – ha sottolineato Saltamartini – perché si sono attivati e impegnati per rendere felici altre persone. Si sono messi al servizio della comunità, che secondo me è la cosa più nobile che una persona possa fare. E questo è anche quello che fanno ogni giorno gli uomini e le donne della Polizia di Stato, rischiando la loro vita”.

Orgoglio da parte del questore Capocasa per un’impresa compiuta da una persona che veste la divisa della Polizia di Stato: “Raniero Zuccaro ha esaltato questa missione al servizio dei cittadini, ma dei cittadini più fragili, dei cittadini più deboli. Questa è la Polizia di Stato. Questa è la sua missione: quell’esserci al servizio dei cittadini. L’amministrazione è orgogliosa di questa impresa sportiva che ha portato solidarietà, generosità, per l’appunto, ‘Ad un passo dal cielo’”.

L’impresa è stata ardua, come ha raccontato Raniero Zuccaro, compiuta in 3 giorni, 2 notti, percorrendo 121 chilometri: “È stata un po’ più impegnativa rispetto alle altre tre precedenti che ho compiuti, anche sotto il profilo organizzativo e logistico. Però, alla fine, muovendoci tutti quanti insieme in squadra è stato un vero piacere”. “Camminare su questo lago salato, che è una delle dieci meraviglie del mondo – ha ricordato commosso Zuccaro – è stato tanto affascinante e bello, anche per il fine, che era quello di dare visibilità alle suore della missione di Madre Rubatto. Questo era il desiderio di Federica: poter fare qualche cosa per questi bambini. Ho raccolto questa provocazione cinque anni fa e quest’anno ci siamo riusciti ed è stata una grande emozione”.

 

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