FANO – Ci sono voluti 16 anni ma alla fine Pinocchio, in carne ed ossa, al Paese dei Balocchi ci è arrivato. E’ stato questo il gran finale della festa che dal 16 al 19 agosto ha fatto registrare qualcosa come 25mila presenze e dove anche quest’anno si sono miscelati alla perfezione tra loro giochi, favole, sogni e tanti spunti di riflessione incentrati sulle Buone Nuove, il tema scelto per l’edizione 2019.
Special guest di ieri sera è stato Andrea Balestri, attore oggi 56enne, già protagonista de Le Avventure di Pinocchio, il film di Luigi Comencini del 1971 dove l’allora bambino Balestri recitava il ruolo del bambino/burattino.
Arrivato a Fano grazie all’amicizia che lo lega a Manuel De March, autore del libro “I Trucioli di Pinocchio”, Balestri ha raccontato alla platea che anche ieri ha affollato il parco di Piazza Bambini del Mondo dei divertentissimi aneddoti accaduti durante le riprese del film dove l’attore pisano è stato a stretto contatto con mostri sacri del cinema come Nino Manfredi, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Gina Lollobrigida, e Vittorio De Sica.
L’arrivo a Bellocchi di Pinocchio in persona ha anticipato il gran finale che come sempre caratterizza la manifestazione, ovvero i fuochi d’artificio quest’anno ispirati proprio alla favola di Collodi, un emozionante omaggio che ha attraversato i luoghi e rievocato le voci dei personaggi celebri, una sorta di ritorno alle origini per Il Paese dei Balocchi, che da questa fantastica e inimitabile storia, ha preso l’energia per dare vita ad un progetto che ancora oggi vive dello stesso entusiasmo.
Un entusiasmo dato anche dai tantissimi bambini che anche in questa edizione hanno preso d’assalto le attrazioni principali della festa, quest’anno impreziosita dalla nuova casa della Fata Turchina dove Erica Di Malta (fatina) e Diana Roselli (lumaca) hanno saputo coinvolgere centinaia di baby visitatori ogni sera così come il loro collega Geppetto, alias Federico Talamelli, che all’interno della gigantesca balena ogni sera ha fatto sognare gli ospiti facendoli immergere nella più bella favola di tutti i tempi.
Ma se c’è una cosa che caratterizza Il Paese dei Balocchi rispetto a qualsiasi altra festa per bambini è il fatto appunto di non essere “solo” una festa per bambini: due concerti ogni sera, spettacoli circensi, commedie dialettali e decine di laboratori (pittura, lettura, sport) con un contorno di stand gastronomici da far invidia ai ristoranti stellati, con tanto di menù biologici e per celiaci.
Anche quest’anno insomma è stato un successo e la soddisfazione del presidente Michele Brocchini non può che essere evidente: “La mia soddisfazione più grande è riscoprire ogni volta tutti quei volontari che dedicano le proprie ferie alla realizzazione del Paese dei Balocchi. Persone che costruiscono strutture come la balena di Pinocchio o la casa delle Fate, che sono l’unicità del nostro evento, persone che nella settimana di Ferragosto, senza volere nulla in cambio, spendono il proprio tempo per fare laboratori, semplicemente servire il cibo agli stand, ripulire tutto e smontare. Grazie a loro è possibile costruire questo mondo incantato e far vivere a grandi e bambini un po’ di quella magia che si trova solo nelle fiabe”.
Prima del gran finale di ieri, a salire sul palco centrale della festa erano state le belle realtà del territorio (Fondazione Francesca Pirozzi onlus, cooperative Campo, Gerico, I Talenti, Shadilly) capitanate da Progetto Quid, la cooperativa sociale veronese cui è andata la fascia da sindaco, indossata in rappresentanza del collettivo da Valeria Valotto. Ad essere eletto cittadino onorario è stato invece il professor Stefano Zamagni,primo italiano della storia a ricoprire il ruolo di presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, ruolo affidatogli direttamente da Papa Francesco.