E’ stata trovata intenta a imporre le mani su pazienti affetti dalle patologie più diverse (come tumore o Sla) una sedicente pranoterapeuta denunciata dalla polizia di Città di Castello per abuso della professione medica e della credulità popolare. Si tratta di una sessantaseienne nata a Roma e residente in provincia di Pesaro. Secondo quanto accertato dalla squadra volante, la donna in base alla malattia diagnosticata calibrava la terapia alla quale sottoporre malato. Gli agenti del commissariato guidato da Marco Tangorra si sono insospettiti dopo avere notato in località Cerbara un assembramento di persone nei pressi di un edificio industriale. Dopo avere fatto qualche domanda hanno appreso che all’interno operava la sedicente pranoterapeuta. Trovata dalla polizia – riferisce il commissariato di Città di Castello – con le mani imposte a contatto del corpo di un “paziente”.
Dopo accertamenti svolti con l’ausilio della Asl di Città di Castello, alla donna è stato imposto di interrompere la sua attività per inidoneità dei locali (la destinazione d’uso dello stabile non è infatti risultata conforme, così come da verificare eventuale agibilità dei locali).
Posso smentire categoricamente quello che con molta superficialità è stato scritto nell’articolo. Prima di diffamare certe persone bisogna informarsi bene. La preghiera non ha mai fatto male a nessuno ed è l’unico mezzo che questa persona utilizza per aiutare chi soffre, raccomandandosi sempre di seguire le terapie prescritte dai medici. Andate a conoscerla di persona e vi accorgerete che ho ragione.