Il valore di un uomo racchiuso in un’onorificenza: Antonino Barrasso saluta così la città di Fano

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FANO – Fedeltà, identità, speranza che gli sforzi fatti nell’ambito lavorativo non siano vani. Sono parole che racchiudono i concetti espressi sabato mattina all’interno di una cerimonia semplice e toccante svoltasi presso la Sala della Concordia del Comune di Fano.
Riflessioni dettate principalmente dalla passione per il proprio lavoro quelle esposte dal Comandante della Stazione Carabinieri di Fano Antonino Barrasso, dopo aver ricevuto un importante riconoscimento da parte dell’ amministrazione comunale.
Un attestato di benemerenza di elevato valore consegnato a nome di tutta la collettività fanese per l’operato svolto sul territorio in questi anni.
Uomo generoso e disponibile, di grande equilibrio e sensibilità che per ben ventinove anni ha servito l’intera comunità con abnegazione, serietà e professionalità.
Nato in provincia di Foggia nel 1962, sposato con due figli, dopo aver combattuto il banditismo sardo, fu trasferito nella provincia pesarese passando dal comando della stazione di Marotta nel 1993 a quello di Fano nel 2015, dove rimarrà fino a inizio marzo prima di congedarsi.

Presenti alla cerimonia, oltre alle cariche militari, politiche della città ed alle associazioni di volontariato, il Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino Ricciardi, il sottosegretario al Ministero del Lavoro Rossella Accoto, la presidente del Consiglio Comunale Cecchetelli, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Pesaro Gianluigi Cirtoli e il sindaco Seri.
Tutte le alte cariche dello Stato unite da un comune intento: esprimere un ringraziamento ad un uomo sia per l’enorme impegno lavorativo che per il grande valore umano.
Tanti anni di servizio dimostrando di essere sempre, – anche durante la situazione pandemica -, un punto di riferimento ed un esempio per i colleghi e per gli stessi cittadini.
“La vita dei carabinieri è un percorso costellato da mille difficoltà. La parola fedeltà è particolarmente cara alla nostra istituzione. Fedeli nei secoli, fedeli alla patria, fedeli alle istituzioni, fedeli alla legge ma soprattutto fedeli agli uomini e donne del nostro paese. Viva la città di Fano, viva l’Italia”, ha concluso il discorso un emozionato Antonino Barrasso.

Cristiana Guerra

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