FANO – “Il livore col quale i consiglieri grillini hanno scritto il comunicato lamentevole sul consiglio di ieri s’ipotizza essere lo stesso che ha impedito loro di capire e “aprire” i documenti alla condivisione della maggioranza su temi come la Pace, il TTIP e le trivellazioni. Ma forse il motivo di tale chiusura è strumentale proprio a poter scrivere un comunicato di tale pochezza e misero di onestà intellettuale: visto che la Consigliera Ruggeri si è detta “dispiaciuta” che la maggioranza voglia partecipare ad alcuni dei loro documenti che trattano argomenti come la Pace, sui quali è un’eresia tentare di mettere un’etichetta politica oltre che poco significativo per il tema perseguito (sempre che il tema perseguito sia la Pace).
La Pace è una condizione per tutti e gli stessi principi costitutivi della Pace ci dovrebbero portare a condividere percorsi ma i grillini non lo hanno voluto, “tradendo”, tra l’altro, lo spirito dell’appello lanciato da diverse realtà associative ed ecclesiali della nostra città.
Agli stessi grillini che accusano il PD e questa maggioranza di strizzare l’occhio al centro destra, noi rispondiamo che andiamo avanti con il nostro programma e se questo, in alcuni passaggi, incontra il favore dell’opposizione ben venga è segno di responsabilità e voglia di collaborare per il bene dei cittadini, che hanno bisogno di risposte pragmatiche di governo e non di vuoti teatrini sui quali, dispiace constatare, i cinque stelle sempre più spesso si dilungano.
Per quanto riguarda le trivellazioni abbiamo portato un documento nostro, contrario senza se e senza ma alle trivellazioni in linea anche con i recenti impegni della Regione Marche in merito, e loro non hanno proposto di condividerlo ( hanno votato il nostro e si sono astenuti sul loro documento, salvo poi correggersi).
Per quanto riguarda il TTIP condividiamo le richieste che propongono e abbiamo chiesto di inserire un dispositivo politicamente più responsabile e più coerente con la realtà ( se si desse seguito alle loro istanze chiuderebbero il 90% delle aziende che lavorano con l’export che spesso rappresenta il 95% del mercato di riferimento di tante aziende del nostro territorio) che meglio inquadrasse la situazione complessa del trattato internazionale : anche questo è stato rifiutato.
Se volete fare i primi della classe fate pure ma prendetevi la responsabilità di dire alla città di Fano che è a causa delle vostre chiusure, spesso pure poco informate, e dello scarso rispetto che mostrate verso le istituzioni e per le persone che i percorsi non vengono condivisi. Chiudete le porte al dialogo con l’arroganza col quale vi rivolgete a noi, i vostri colleghi che spendono ore ad ascoltarvi e cercare, ogni volta, soluzioni che possano dare dignità al pensiero di tutti, cosa che a quanto pare facciamo solo noi.”
Gruppo Consigliare PD Fano