Ho notato, solo ieri, un manifesto del Comune di Fano, che annunciava per il 10 febbraio un consiglio straordinario-dibattito, con scolaresche e cittadini, in occasione del “giorno del ricordo”, ossia della ommemorazione delle vittime delle Foibe e delle deportazioni, spoliazioni e uccisioni di massa degli Italiani ell’Istria e Dalmazia, dopo la guerra, ad opere dell’esercito e delle bande paramilitari comuniste di Tito. Non mi pare né normale né corretto sul piano intellettuale, che un dibattito su un mini- genocidio e deportazione sia definito, in un manifesto di un comune “le diverse tragedie del confine orientale” Il che sarebbe come parlare di Auswitz, Birkenau, e Mauthausen sotto il titolo “le diverse tragedie della Mittel-Europa! Capisco che a Fano il sindaco e buona parte di giunta e maggioranza vengono dalla tradizione del PCI-PDS-DS e che quindi, su questi temi, scattino riflessi condizionati incoercibili di rimozione della memoria; Capisco anche che la ex-PDL/NCD/FI, dopo aver governato 10 anni sotto un sindaco ex-PCI-PDS-DS, non avendo la forza o la dignità di proporre un proprio uomo, si sia deciso a candidare e sostenere …. un signore che fino a 3 mesi fa era vice-capogruppo del PD in consiglio comunale, cioè il “vice-capo” della “opposizione” …a se stessi….che è sempre la stessa persona che, da 4 anni e mezzo siede in Consiglio Provinciale, eletto con i voti del PD….a sostegno del presidente della Provincia di Pesaro del PD Matteo Ricci !! Capisco infine che la “via della cadrega” obblighi taluni a tanti, tanti, compromessi, turamenti di orecchie, occhi, naso e gola..ma per favore, signor Sindaco uscente e signori del Centro Destra (?) fanese: non vi viene da chiedere scusa, quantomeno ai vostri elettori, per aver permesso che un convegno sulle FOIBE venisse reclamizzato come “Le diverse tragedie del confine orientale”?
Luca Paolini – segretario regionale Lega Nord Marche