FANO – “C’erano una volta le fiabe. Italo Calvino e le radici dell’immaginario italiano”. E’ il titolo dello spettacolo che andrà in scena domenica 3 dicembre alle ore 18 nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna (ingresso gratuito). Uno spettacolo scritto e diretto da Leonardo Petrillo e organizzato dall’Ente Carnevalesca con il contributo dell’Ufficio Cultura del Comune di Fano, della Fondazione Carifano, Pro Loco e BCC Fano.
“Come da tradizione a Natale ‘regaliamo’ un evento alla città – dice la Presidente dell’Ente Carnevalesca Maria Flora Giammarioli – che serve anche per segnalare l’inizio del nuovo tesseramento e della bigliettazione per il Carnevale del prossimo anno. Quest’anno non potevamo che scegliere una grande autore come Italo Calvino visto che si celebrano i 100 anni dalla sua nascita”.
Sul palco saliranno Maurizio Castè e Manuel Fiorentino insieme a Sharon Amato, Vito Caputo, Annachiara Fanelli e Anastasia Marino. Musiche originali di Maurizio Castè, Costumi di Anna Blum Fischer, aiuto regia Chiara Acaccia, assistente di regia Enrico Spelta, oggetti di scena Matteo Baruzzo.
“Le favole, come i sogni, accadono in luoghi immaginari, atemporali – commenta il regista Leonardo Petrillo, che è stato tra le altre cose direttore artistico del Carnevale Romano – e come i sogni parlano all’inconscio, ci fanno vedere l’invisibile che vogliamo vedere: fuggire con la fantasia, per scoprire la realtà. Nel teatro, la più antica fabbrica di sogni, rivivono le radici delle favole che Italo Calvino, alla fine della Seconda guerra mondiale, iniziò a raccogliere e tradurre, dai vari dialetti. Questo spettacolo, se vogliamo fare una provocazione, potrebbe essere quasi anticalviano nel senso che i dialetti (saranno quattro) torneranno ad essere protagonisti del racconto. Sarà quindi uno spettacolo dalle forti tradizioni popolari, un po’ come lo è il Carnevale”.