FANO – Saranno proprio i pendolari marchigiani i primi a viaggiare a bordo di Jazz, il nuovo elettrotreno ETR425 di Trenitalia, che dal 14 aprile sarà operativo sulla linea ferroviaria Ancona-San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno. Altre 70 unità verranno presto distribuite in tutte le regioni italiane. Ammonta a 106 milioni di euro l’investimento nelle Marche, oltre 60 milioni di euro per 4 treni ‘Jazz’ e 8 nuovi convogli diesel, per la ristrutturazione dei vecchi convogli, oltre 30 milioni di euro.
Entro aprile entreranno in esercizio anche gli altri 3 ETR425 , che circoleranno tra Ancona e Fabriano e tra Ancona e Pesaro. Gli 8 complessi diesel di costruzione PESA (Polonia), tra la fine del 2014 e giugno 2015, entreranno in esercizio sulla Civitanova Marche – Macerata – Fabriano. “…Garantire la mobilità dei cittadini nella maniera più dignitosa” ha affermato il Presidente della Regione Marche in occasione della presentazione del nuovo treno Jazz ad Ancona. In queste parole rileviamo una notevole contraddizione rappresentata dalla vicenda della ferrovia Metaurense, da ciò deriva il nostro biasimo per quello che è accaduto nel nostro territorio.
Non è neanche passato un anno dall’elettrificazione della Ascoli- P. Ascoli, la cui modernizzazione ha prodotto un aumento di viaggiatori del 30%, circa 3 milioni di unità complessive l’anno. La provincia di Ascoli Piceno, molto sensibile al trasporto ferroviario potrà vantarsi di essere la prima in Italia ad utilizzare il modernissimo elettrotreno. Avevamo già messo in risalto le differenze tra le politiche di trasporto della provincia di Pesaro e Urbino e quella di Ascoli Piceno: mentre gli ascolani si adoperavano per potenziare la loro linea interna elettrificandola, da noi si faceva di tutto per dismettere la Fano Urbino adducendo motivazioni ridicole e senza alcun significato tecnico.
Nella stessa regione il risultato finale è sotto gli occhi di tutti: la provincia di Ascoli ha creato un sistema di trasporto simile alla Merano- Malles con una nuova efficiente linea e nuovi modernissimi treni e nella provincia di Pesaro si continuerà ad andare in autobus o secondo alcuni in bicicletta (su un percorso di 50 km con ogni tempo ed in ogni stagione). Quindi l’assioma altoatesini = extraterrestri è falso; è molto più veritiero: provincia di Pesaro e Urbino = incapaci /scarsamente lungimiranti.
Tanti milioni di soldi pubblici spesi per l’acquisto dei nuovi treni, senza alcun beneficio per la Valle del Metauro, una delle più popolose delle Marche: non sarà speso un solo centesimo per un serio ed efficiente sistema di trasporto a favore della nostra gente. Recentemente in occasione dell’ inaugurazione dei 2 km di pista ciclabile a Pesaro dall’Iper al galoppatoio, anche l’assessore alla mobilità di Pesaro Biancani si è espresso sul futuro della ferrovia Fano Urbino, augurandosi una ciclabile. Il suo è una ingiustificata presa di posizione su questioni che non riguardano Pesaro ma la vallata del Metauro. Consideriamo le parole dell’assessore pura piaggeria nei confronti del presidente della provincia Ricci, candidato a sindaco di Pesaro.
Il Senatore Andreotti in una sua citazione diceva che ci sono pazzi che credono d’essere Napoleone e altri che dicono di risanare i bilanci delle ferrovie. Crediamo che se il Senatore fosse ancora vivo avrebbe potuto trovare un altro genere di persone per il suo arguto aforisma: avrebbe sicuramente citato quelli che vogliono sostituire il treno con le biciclette.
Associazione Ferrovia Valle del Metauro
..un altro esempio di come questo territorio sia sempre più mortificato dai grandi previsori del futuro che quando arriva è sempre un triste presente.
forse era meglio lasciare le province e togliere le regioni!!