I concerti nella Capitale italiana della cultura concludono il gemellaggio musicale tra i licei di Pesaro e Weimar

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PESARO – «Un gemellaggio formativo e artistico, nel segno della Capitale italiana della cultura e di Pesaro Città creativa della Musica UNESCO che rende protagonisti studentesse e studenti e il valore della conoscenza e dello scambio creativo». Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Cultura e al Turismo, ha accolto studentesse, studenti e docenti del liceo musicale di Weimar arrivati in città nella seconda “fase” del gemellaggio attivato tra il liceo G. Marconi di Pesaro e uno degli istituti musicali più prestigiosi della Germania, lo Schloss Belvedere Musikgymnasium.
«Torniamo ad accogliere – aggiunge Vimini – dopo il primo scambio del 2016 e dopo gli eventi del 150° Rossiniano, alunne e alunni della scuola tedesca, eccellenza nella formazione musicale. Elemento di crescita che si congiunge al nostro liceo Marconi e che impregna lo spirito della città della Musica, dei suoi luoghi (come il Conservatorio, Casa Rossini, il Museo Nazionale) e degli artisti che continuano a portare avanti la creatività musicale e il grande lascito del genio rossiniano. Soprattutto in questo anno straordinario da Capitale italiana della cultura, che permette di dare nuova linfa al gemellaggio e ai ragazzi di respirare il fermento di Pesaro 2024. Sono occasioni molto importanti che continuano a regalare eventi, scambi e nuovi punti di contatto con altre realtà, anche internazionali, che, come noi, hanno fatto della cultura come elemento di sviluppo economico e sociale».
Il gemellaggio musicale nasce dal legame tra le due scuole, consolidato da anni di collaborazione e da concerti-scambio con formazioni miste del liceo musicale G. Marconi e del Musikgymnasium Schloss Belvedere di Weimar. Il progetto ha previsto un primo appuntamento a Pesaro il 28 febbraio, vigilia del compleanno di G. Rossini. Durante quella data gli studenti del liceo musicale G. Marconi, in concerto, hanno eseguito musiche del repertorio rossiniano e di altri autori che hanno evidenziato la creatività del genio pesarese e le affinità con i compositori europei. Lo stesso programma, con un inserto bachiano dedicato al compositore tedesco, è stato poi proposto a Weimar il 7 marzo nella sala da concerto dello Schloss Belvedere Musikgymnasium, al termine del viaggio studio in cui 60 studenti e 4 docenti del Marconi hanno incontrato la vivace realtà musicale dello Schloss Belvedere Musikgymnasium di Weimar (4-9 marzo).
Il gemellaggio ha poi previsto il soggiorno di 23 alunne e alunni e di 3 docenti tedeschi (Lucia Bracci, Margitta Bauslamti, Marian Grosew) dal 29 settembre al 4 ottobre a Pesaro. Gli stessi hanno assistito alle lezioni, incontrato gli studenti e i docenti (Alessandra Cenerelli ed Elisa Cerri) italiani, condiviso insieme la ricchezza artistico-musicale del territorio (visitando il Museo nazionale Rossini, Casa Rossini, i mosaici del Duomo, e con un’escursione a Fano e una a Urbino).
Mercoledì 2 ottobre si è svolto un doppio appuntamento: la mattina nella Chiesa di Sant’Agostino il concerto di inizio anno scolastico eseguito da studenti e docenti di entrambi i licei; la sera, nella Pinacoteca San Domenico di Fano, grazie alla disponibilità e alla sensibilità del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Giorgio Gragnola, gli alunni di Weimar, hanno proposto un programma musicale introdotto dal duo formato da Matteo Macri, alunno del Marconi vincitore di concorsi nazionali ed internazionali e dalla professoressa Cenerelli, che ha eseguito la Sonata per flauto e pianoforte di F. Poulenc. Il repertorio presentato dagli alunni tedeschi ha spaziato da J. Desprez, esponente di spicco della scuola fiamminga del 400’, a S. Prokofiev noto compositore e pianista della scuola russa del 900’, nell’alternanza di solismo ed ensemble vocali e strumentali.
La collaborazione tra il liceo pesarese e quello di Weimar nasce nel 2016 e ha reso possibile agli alunni di misurarsi e valorizzare le proprie qualità e migliorare le buone prassi della musica in ambito europeo.
Un ulteriore approfondimento è stato possibile anche grazie al progetto ERASMUS+, che ha consentito ad alcune docenti di conoscere in modo più dettagliato la realtà musicale tedesca ed anche la differente legislazione scolastica.

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