ANCONA – “L’attivazione nel 2025 dell’hospice per le cure palliative pediatriche di Fano è un’altra promessa non mantenuta da parte della giunta Acquaroli. A oggi, infatti, non solo non esiste neanche il progetto, ma l’iter è fermo a una variante urbanistica attivata dal Comune di Fano finalizzata alla realizzazione della struttura nell’edificio un tempo dedicato al reparto di pediatria del Santa Croce. Lo dimostra anche il fatto che le risorse necessarie, pari a 7 milioni di euro, sono state spostate nel biennio 2026-2027. Ritengo molto grave questa totale indifferenza del centrodestra nei confronti di un tema così delicato. In questo modo si toglie la speranza ai bambini e alle loro famiglie di ridurre le loro già indicibili sofferenze, costringendoli ad affrontare i loro percorsi insieme a pazienti adulti, anziché, come consigliato dagli esperti, in strutture distinte”.
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Renato Claudio Minardi, che questa mattina ha sollevato il caso durante i lavori dell’Assemblea legislativa delle Marche con una interrogazione a risposta immediata.
“L’hospice pediatrico di Fano – sottolinea Minardi – avrebbe dovuto essere realtà già da due anni. Invece, non solo non è stato fatto nulla, ma la Regione Marche ha addirittura inaugurato recentemente la nuova struttura di Villa Maria di Ancona, capace di accogliere appena 90 bambini, facendone a oggi l’unico centro regionale e dichiarando addirittura di potenziarla e di incrementarne il personale. Una soluzione del tutto inadeguata e insufficiente, se consideriamo che nelle Marche ci sono oltre 600 piccoli pazienti, non solo oncologici, ma anche affetti da patologie neuromuscolari, degenerative e genetiche che richiedono un’assistenza costante”.