FANO – Torna puntuale come ogni anno, l’appuntamento con la Settimana Africana Regionale in programma dal 26 settembre al 2 ottobre.
L’evento, giunto alla sua 24esima edizione ed organizzato dalla Onlus l’Africa Chiama con il patrocinio della Regione Marche, cerca di favorire l’integrazione fra i popoli e la giustizia sociale.
Un’organizzazione umanitaria nata in modo informale e spontaneo negli anni ’90 e precisamente nel 1998 dall’iniziativa di Italo Nannini supportato da alcune famiglie.
Nel 2001 è diventata una vera e propria associazione per dar voce ad un popolo troppo spesso dimenticato sensibilizzando ai valori dell’accoglienza e del rispetto verso tradizioni multiculturali.
Una miriade di locandine saranno affisse in città per cercare di sensibilizzare i lettori ai diritti per i quali la Onlus si batte da anni in Kenya, Tanzania e Zambia.
Accoglienza, salute, istruzione, inclusione, sviluppo ed alimentazione sono i diritti racchiusi nell’iniziativa collegata all’edizione 2021:”Il mondo che vorrei”.
Come afferma l’assessore della regione Marche Luca Serfilippi: “La Settimana Africana è un evento molto importante, un valore aggiunto della nostra regione. L’associazione è un modello a livello internazionale di organizzazione del volontariato in Africa ed i volontari hanno bisogno di tutto il nostro sostegno”.
Un appoggio che viene dato anche dal Comune di Fano, come ricorda l’assessore del Welfare Dimitri Tinti che si ritiene soddisfatto dei progetti concreti che la Onlus sta realizzando nel continente africano.
Numerosi sono gli eventi in programma durante la settimana a partire da incontri con autori, presentazioni di libri, testimonianze, convegni, proiezioni di documentari, musica.
Sette giorni ricchi di appuntamenti di tutti i tipi e per tutti i gusti a partire da domenica 26 settembre in cui l’associazione “La Pallarotonda” organizzerà per gli amanti delle passeggiate, un’interessante escursione sulle colline fanesi toccando luoghi di notevole interesse naturalistico e culturale.
Il coro Gospel di Fano allieterà invece, al Bastione Sangallo, il pomeriggio di sabato 2 ottobre, per terminare poi con la consegna del premio “Ho l’Africa nel cuore” a Luca Attanasio.
Ritirerà questo riconoscimento la moglie di Attanasio Zakia Saddiki, l’ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo assassinato lo scorso febbraio in un agguato in un villaggio a Kibumba che si è contraddistinto per l’impegno profuso per la pace tra i popoli africani, per la spiccata sensibilità e attenzione verso le varie emergenze sociali.
A conclusione della manifestazione la tradizionale festa “Notte Nera” con un laboratorio per bambini e della buona musica.
Ma Fano non sarà quest’anno la sola città protagonista della manifestazione, anche Ancona e Pesaro accenderanno i riflettori su questi temi e saranno coinvolte nelle giornate rispettivamente del 29 e 30 settembre, come ricorda la coordinatrice Raffaella Nannini.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e si possono prenotare sul sito internet www.lafricachiama.org. Per gli eventi in luogo chiuso è necessario essere muniti di green pass.
Una vita, quella dei volontari dell’Africa Chiama, spesa a lavorare per la pace, sconfiggere l’indifferenza e le rivalità che prevalgono nel mondo.
Cristiana Guerra