FANO – Performance, installazioni ed esposizioni che nascono dal connubio tra i migliori artisti locali e gli esercizi commerciali di Fano: dal 2 maggio al 30 giugno HIC! Annuale d’arte edizione 2025 si appresta a colorare di arancione – il colore designato per la prima edizione – il centro storico della città, in un dialogo tra artisti, città e comunità. Le vetrine dei negozi diventano così luoghi espositivi, dove l’arte contemporanea incontra la vita di tutti giorni: bar, botteghe e altri spazi comuni si trasformano in gallerie di linguaggi creativi, portando l’estetica nei gesti ordinari e rendendo angoli della città un’occasione d’incontro tra persone, idee e visioni artistiche. Hic è anche un progetto di rigenerazione urbana, volto a ripopolare, a mezzo arte, il centro cittadino.
Ogni edizione porta con sé un tema da esplorare, nuove collaborazioni e linguaggi espressivi che si intrecciano con la trama viva della città: HIC 2025 è dedicata alla “Casa”, un tema universale e cruciale del nostro tempo, interpretato dagli artisti coinvolti nelle sue molteplici sfaccettature e poliedrici significati.
“HIC è un’interruzione nel flusso di lavoro quotidiano, episodi di arte contemporanea in una rassegna diffusa negli spazi sociali ed economici che animano il centro città” spiega il direttore artistico e curatore Enrico Zampa “ È un progetto collettivo che nasce dal basso e siamo contenti di avere ricevuto così tante adesioni già alla prima edizione: un evento indipendente senza sponsor ha saputo creare una sinergia straordinaria tra ben 26 attività commerciali e 27 artisti, oltre al supporto dell’ISIA di Urbino. Gli artisti sono stati chiamati a confrontarsi sul tema “Casa”, un’istanza trasversale tra cittadini, abitanti e comunità: dai nomadi digitali ai fuorisede, dai migranti ai nuovi nuclei abitativi, non più costituiti dalle famiglie tradizionali, ci troviamo necessariamente a ripensare a cos’è per noi la casa e quali sono le condizioni che dobbiamo affrontare oggi. La casa può essere protezione e rifugio, ma anche il suo opposto, è un tema delicato e scomodo, che merita di essere affrontato da più prospettive.
“Un programma ricco e intrigante, nato da una compagine giovanile, che testimonia la ricchezza artistica e culturale, nonché il desiderio di espressione della nostra città” commenta l’Assessore alla cultura Lucia Tarsi “il tema affrontato è gigantesco e poliedrico nel suo portato: la “casa” viene analizzata nei suoi significati molteplici, a volte contradditori: rifugio, ma anche carcere; luogo della famiglia e dei sentimenti, ma anche, purtroppo, dove si consumano violenze. Ammirevole la collaborazione che si è instaurata tra artisti ed esercenti, che sono andati a creare in luoghi non solitamente deputati all’arte, bensì nei luoghi della produzione e del commercio, un palcoscenico culturale di grande effetto e rilevanza”.
“Felice di vedere tanta partecipazione da parte della città a questo progetto lodevole continua il Sindaco di Fano Luca Serfilippi “Tanto interesse da parte dei nostri commercianti è emblematico della volontà di creare qualcosa di innovativo, di sicuro impatto culturale e sociale”.
“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa” commenta Francesca Tombari, titolare di Mondadori Bookshop, che ospiterà l’opera di Mirco Battistini “Ospite” perché crediamo nell’immenso potere dell’arte di creare connessioni, dialogo, di rigenerare il territorio: spero che la gente si fermi ad ammirare le opere e che abbia il coraggio di dire la sua a proposito, in un mutuo e fruttuoso scambio di opinioni, che contribuisca ad arricchire la nostra comunità”.
“Hic! è un’occasione anche per noi esercenti di sfuggire per un attimo alla frenesia caotica del quotidiano e immergerci nell’arte” spiega Valentina Diotallevi, titolare de “L’Uccellin Bel Verde”, che ospiterà “Microcosmo” di Caterina Fraternali” portare questo tipo di esperienza nei locali significa rendersi conto che in qualsiasi luogo e momento della giornata è possibile fermarsi e riflettere su contenuti e temi fondamentali della nostra contemporaneità, grazie al medium fornito dalle opere artistiche, capaci di catalizzare la nostra attenzione e porci delle domande”.
“La comunicazione, oggi più che mai, ha il compito non solo di informare, ma di creare ponti. L’arte è uno strumento forte per aprire nuovi alfabeti visivi e narrativi, capaci di avvicinare anche chi solitamente resta distante da certi temi o linguaggi” continua Ludovica Guescini, responsabile della comunicazione del progetto “Con HIC abbiamo voluto costruire una comunicazione che fosse inclusiva, ironica e capace di catturare l’attenzione. L’arte contemporanea, in questo contesto, diventa un mezzo di confronto e di attivazione, creatività che ti viene incontro e cerca di colpirti mentre prendi un caffè o fai la spesa, perché è proprio nei gesti ordinari, negli spazi comuni, che l’arte può generare confronto, aprire visioni e risvegliare il pensiero.”
Gli esercizi commerciali coinvolti sono Laboratorio Sabatini, Makì Gelateria, Terra Bar à Vins Enoteca, L’Uccellin Bel Verde, Ubik Rusconi, Ottica Montevecchio, Duchessa Studio Gallery, Biostorie La Saponaria, Arrhe Studio, Sara Concept Bride, Emera, Ottica Valentini, Il Grillo Saggio, Wooden, Tandem, Offucina, Isaan Thai, 11:11 Photostudio, Un Morso di Romagna, Prima Edicola Point ed edicole Arco d’Augusto e via Roma, Mondadori BookStore, Cinema Masetti, Politeama e Nina Gioielleria; al Cinema Masetti è prevista anche la proiezione del film Parasite (29 maggio ore 21.00).
Gli artisti protagonisti di performance, mostre e installazioni rappresentano il ricco substrato culturale e artistico locale, e sono Antonella Sabatini, Leonardo Mazzoli, Eleonora Cutini, Caterina Fraternali, Erica Matta, Marta Sabbadini, Laura Majani con l’Associazione Percorso Donna, Veronica Chessa, Enrico Pierotti, Ben Williams, Armadilly, Alice Giordano, Giuseppe Oliveri, Nunzia Cacatiello e Giacomo Guerra, Guido Brualdi, Mauro Santini, Leonardo Gerboni e Leonardo Lappi, Stefano Tesei, Maria Teresa Laganà, Masako Matsushita, Ricardo Aleador Venturi, Stefano Zurlo, Mirco Battistini, Francesco Moretti, Maria Rosaria Abagnale, Adrien Civettini.
Le opere saranno esposte permanentemente dal 2 giugno al 30 giugno; gli eventi di presentazione, occasioni per conoscere meglio l’artista e la genesi dell’opera, si svolgeranno secondo il calendario allegato. Ingresso gratuito.
È possibile seguire tutti gli aggiornamenti su IG hic_annualedarte.
HIC! Annuale d’Arte 2025 gode del patrocinio del Comune di Fano, Assessorato alla Cultura, e si svolge in collaborazione con Isia Urbino, Accademia delle Belle Arti di Urbino, Associazione Percorso Donna, Associazione l’Africa Chiama e Associazione AI Firhiyat; si ringraziano Moli Produzioni, Wilson Santinelli (foto) Livia Santini (MUA) Grafica Studio SS16.