FANO – “Lo stigma della malattia di Alzheimer si sconfigge con iniziative come queste, portando all’attenzione della cittadinanza le problematiche di una fetta di popolazione sempre più numerosa sul territorio” – le parole univoche delle istituzioni politiche e sociali intervenuti nei saluti iniziali dell’evento patrocinato dal Comune di Fano ed Ambito Sociale, da tre Università (Urbino, Roma e Bologna) e dall’Asur Marche, Azienda Ospedaliera Marche Nord, Inrca e Associazione Psicogeriatria Italiana.
L’evento organizzato dal Comitato AMA (Associazioni Marchigiane Alzheimer) e dalla locale Associazione AFMA Onlus Marche Nord, in collaborazione con l’Associazione Internazionale Un Punto Macrobiotico, ha registrato il tutto esaurito nella giornata di venerdì scorso presso la Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. Gli organizzatori si sono dovuti scusare per non aver potuto più consentire l’accesso in Sala per seguire il dibattito del Convegno dal titolo “La nutrizione preventiva nel percorso dementigeno. Evidenze e Proposte da condividere”.
Lo spazio di approfondimento scientifico sul tema della prevenzione alimentare e della sua evidente implicazione nei soggetti fragili hacoinvolto la sfera delle malattie neuro-degenerative, tra le quali le demenze. Tra i relatori intervenuti, qualificati e molto apprezzati da un pubblico presente fino al termine, il dr. Paolo Orlandoni dell’Istituto nazionale di ricerca INRCA di Ancona, il dr. Francesco Fallucca dell’Università La Sapienza di Roma, e la dr.ssa Patrizia Brigidi dell’Università Alma Mater di Bologna. L’introduzione al tema delle demenze è stato argomento trattato dal dr. Antonio Lacetera, responsabile del comitato scientifico dell’Afma Onlus, mentre la sessione dei lavori sono stati moderati dal nutrizionista dr. Davide Schembri e dal dr. Giovanni Bargnesi, segretario nazionale UPM-Un punto macrobiotico in rappresentanza del fondatore di UPM, Mario Pianesi.
“Auspichiamo che AFMA Onlus Marche Nord seguiti ad essere la voce di tutti e che a questo avvenimento ne susseguano molti altri della stessa portata, nel solco delle iniziative avviate dal Comitato AMA che raggruppa le Associazioni Marchigiane Alzheimer. La partecipazione ed il confronto tra le Istituzioni sociali e sanitarie devono necessariamente continuare ad essere il motore principale di questa organizzazione” – l’augurio del Presidente Michele Caporaso dell’Associazione
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