PESARO – Si mette in moto ufficialmente il percorso per la fusione Pesaro-Mombaroccio. Nella mattinata il primo passaggio istituzionale, con la delibera dell’assessore Antonello Delle Noci approvata dalla giunta comunale. «I prossimi step – spiega Delle Noci – saranno domani in commissione e lunedì 21 settembre in consiglio comunale». Lo stesso giorno la deliberà sarà discussa anche dall’assemblea mombaroccese, «poi le altre tappe: delibera di giunta regionale, parere della Provincia, consiglio regionale e, in caso di approvazione, referendum deliberato dopo 45 giorni». Così Delle Noci sulla tabella di marcia, «per un’azione di innovazione amministrativa che, in primis, guarda allo sviluppo culturale e turistico dei territori. Mombaroccio, da questo punto di vista, è uno dei centri più rilevanti della provincia. Una strategia condivisa ci consentirebbe, sicuramente, di valorizzare luoghi e sedi di chiara importanza storica come Beato Sante, Palazzo Del Monte e Sferisterio. Una linea coerente rispetto a un comparto su cui puntiamo e vogliamo crescere». C’è poi il resto, ovvero «la serie positiva di benefici per i cittadini di Pesaro e Mombaroccio» che Delle Noci riassume così: «Investimenti per 30 milioni liberati dai vincoli del patto di stabilità per 5 anni. Possibilità di accendere mutui. E premialità significativa in termini di trasferimento di risorse, prevista dalla legge Delrio, spalmata in arco decennale». Nel dettaglio, come evidenziato nella delibera, 5 milioni andranno per gli investimenti da realizzare, nei primi 3 anni, secondo le priorità e necessità indicate da Mombaroccio. In aggiunta, la quota parte di contributo pari al 20 per cento dei trasferimenti erariali spettanti a Mombaroccio, per 10 anni, sarà destinata a beneficio di servizi, sociale e investimenti, al pari della tranche di trasferimenti regionali corrisposti annualmente. «Garantita l’autonomia e la dimensione delle scelte democratiche dei cittadini», aggiunge l’assessore. «A Mombaroccio sarà istituito un municipio, con propri organi elettivi, che esprimerà parere preventivo su ogni proposta relativa al territorio». Non solo: «A Mombaroccio dovrà essere garantita un’adeguata rappresentatività all’interno degli organi partecipati dal Comune di Pesaro e all’interno dell’organo esecutivo. Tutti gli uffici attualmente presenti resteranno operativi, per preservare il decentramento dei servizi. E i dipendenti del Comune conserveranno il loro ruolo e le loro funzioni».