PESARO- Dopo il successo degli anni scorsi torna sabato 27 maggio a Pesaro la terza edizione di From Pesaro with love maratona musicale con i protagonisti della scena rock della città e nazionale. L’appuntamento è proposto nell’ambito di TeatrOltre, un palcoscenico per i linguaggi più innovativi della scena giunto alla tredicesima edizione su iniziativa del Comune di Pesaro con AMAT e il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il festival che attraversa la città in diversi luoghi e orari, vede la direzione artistica di Mirko Bertuccioli del Plastik Music Dispenser di Pesaro e di Vittorio Ondedei.
Si inizia alle ore 18 a Piazzetta Mosca con Giacomo Toni artista poliedrico e versatile che riesce a creare suggestioni ed atmosfere dai contorni altamente poetici e musicalmente particolari. Già noto agli appassionati del genere per l’utilizzo di un lessico paradossale e per i monologhi improvvisati che legano un brano all’altro è attualmente riconosciuto come uno dei migliori cantautori italiani: un compositore con il genio dei grandi vecchi e la forma di un giovane d’assalto. A seguire la musica di Reborto un collettivo formato da Leonardo Antinori (Jumping the shark), Alessandro Gobbi (Montana, Denis The Night & The Panic Party, Caffiero) e Giuliano Antinori (A#2, Fangoso Lagoons, Aerodynamics…). Reborto non è un gruppo ma una performance vera e propria che nasce dal nulla e cresce dall’energia.
Alle ore 20 il festival si sposta presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini con la band pesarese Container 47. L’ambizione del gruppo è quella di coniare nuovi idiomi, rifuggendo pertanto quelli prefabbricati. Fra ibridi prodigiosi, che tentano di fondere l’emocore con il rumorismo, le voci sguaiate con i fruscii di una televisione lasciata accesa su un canale disturbato, si fa largo un portamento surreale, enfatico. Container 47 è una sigla performante che racchiude il coraggio della sperimentazione, traduce manipolazioni di sorgenti sonore naturali, deformandole, moltiplicandole, amplificandole e vivisezionandole. Container 47 è una sigla che viene usata in maniera intensa, per costruire armonie sature di rumore.
La serata prosegue al Teatro Rossini dove a partire dalle ore 20.30 si succedereanno quattro band di alto livello: Colombre, Amycambe, Raffaele Damen e La Rappresentante di Lista. Giovanni Imparato, alias Colombre, è un musicista che gli amanti del pop italiano hanno imparato a conoscere negli anni. Un nome che vuole essere un omaggio al racconto di Dino Buzzati, L’album pubblicato nello scorso marzo, si intitola Pulviscolo (Bravo Dischi) e segna il debutto solista di questo nuovo progetto di Giovanni Imparato, già voce, chitarra e autore dei brani della band indie-pop Chewingum. Prima con i suoi Chewingum, ora in solo con il progetto Colombre, ha sempre cercato di far rivivere un pop onesto, arioso e vivo. Gli Amycambe, originariamente formati da Marco Trinchillo e Mattia Mercuriali, si creano nel 2002, ma in realtà iniziano come quartetto nel 2005, dopo che Francesca Amati e Paolo Gradari si uniscono al gruppo. Nel 2015 l’uscita del terzo album dal titolo Wolf, un disco che si caratterizza subito per la sua irresistibile dolce malinconia, confezionato con passione ed una raffinatezza esterofila. La loro è una riuscitissima unione tra Dream Pop, Post-rock e Soul, resa principalmente dalla bellissima voce di Francesca Amati: lieve, vaporosa, delicata, ma comunque capace di incidere e turbare gli animi. Raffaele Damen è un fisarmonicista pesarese salito recentemente alla ribalta per il notevole successo ottenuto grazie alla partecipazione al programma televisivo Italia’s Got Talent dove con i virtuosismi della sua fisarmonica ha incantato pubblico e giuria arrivando alle fasi finali. La Rappresentante di Lista torna con il suo primo album live registrato durante il tour di Bu Bu Sad, ultima release in studio data alle stampe nel dicembre del 2015 per Garrincha Dischi. Un concerto fatto di musica e teatro che ha riempito le sale dello stivale e che li ha consacrati come una delle band rivelazione dell’ultima stagione. Sul palco una delle voci più potenti della scena italiana, quella di Veronica Lucchesi, accompagnata da Dario Mangiaracina (attore, poli-strumentista e membro fondatore insieme a Veronica), Enrico Lupi (tromba e synth), Marta Cannuscio (fisarmonicista prestata alle percussioni) ed Erika Gold (corista con in tasca la pietra filosofale).
La lunga serata si conclude con presso il Grà di Giuliano Antinori (all’interno di Palazzo Gradari) dove dalle ore 24 si danzerà in compagnia della musica elettronica di Violres.