Qualcuno dice che l’esito delle primarie del centrosinistra a Fano sia una sorpresa, qualche altro dice che segna l’inizio della svolta e del cambiamento e poi c’è anche chi dice che l’unica vera certezza è l’azzeramento del PD
Fanese. Personalmente mi domando se dopo questa lunga e dura campagna di primarie, dove abbiamo tutti visto che spesso le stilettate volavano in modo evidente per fare emergere le forze di potere ed i personalismi dentro il centrosinistra, finalmente potremmo sentir parlare di progetti. Mi domando se l’Assessore Provinciale Massimo Seri, farà una campagna elettorale da candidato Sindaco, oppure farà una campagna elettorale da
candidato Sindaco con le deleghe della Provincia in tasca e con relativo stipendio mensile? Ci troviamo in un contesto politico in piena evoluzione: il futuro dell’Ente Provincia è quanto mai incerto, la sopravvivenza della nostra Provincia potrebbe essere messa in dubbio. In questo quadro quanto mai cosi confuso, l’unico elemento certo ad oggi è che i cittadini saranno privati della possibilità di eleggere i propri rappresentanti provinciali, in quanto le Province saranno declassate ad organi di “secondo livello”, i suoi governanti o meglio amministratori saranno cioè scelti all’interno di una grande assemblea dei Sindaci e dei Consiglieri Comunali: un vero e proprio schiaffo alla democrazia diretta.
Le elezioni comunali di quello che è attualmente il terzo Comune delle Marche non sanciranno quindi solo ed esclusivamente l’elezione del Sindaco di Fano, ma determineranno l’elezione di un vero e proprio “Sindaco di tutti i Fanesi”, una personalità che dovrà saper coagulare le istanze dei molti Comuni limitrofi del nostro territorio: sarà necessariamente onere ed onore del futuro Sindaco di Fano di coordinare e tenere le fila con gli altri Sindaci del circondario e far pesare le richieste di tutto il nostro territorio ai tavoli con le altre realtà. Il raggio di azione del Sindaco di Fano non sarà limitato ai soli confini della città. Il nuovo Sindaco dovrà essere in grado di porsi a capo di un tavolo con tutti i rappresentanti del territorio: il nostro impegno sarà quello di convocare ad un tavolo sindaci, amministratori, associazioni di categoria, sindacati, enti no profit del settore sociale, sanitario, civile, culturale di tutto il territorio per un’attenta analisi delle sfide del territorio e per la ricerca di soluzione condivise. E non potremo che far pesare queste istanze ad ogni livello amministrativo. Abbiamo il dovere di garantire un futuro al nostro territorio. Per farlo, occorre impegno e uno scatto di orgoglio da parte dei Fanesi in generale e di un “Sindaco di tutti i cittadini di Fano” in particolare e che abbia a cuore il proprio impegno dal primo giorno fino all’ultimo del proprio mandato elettorale. Credo che questa persona sia Daniele Sanchioni, un lavoratore, una persona che non vive di pane politica, una persona che si è sempre impegnata nella vita professionale e vivendo la politica solo come passione e di interesse civico e non con gli incarichi e gli stipendi di partito e di cooperative.
NELLA FOTO : Angelo Bertoglio – Portavoce Provinciale di Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia! Destra (Bertoglio) e sinistra (Sanchioni) uniti per il bene di Fano (sic!).
Chissà cosa pensava di Sanchioni, l’autore dell’articolo, solo qualche mese fa!
Carlo Santilli
Gentilissimo Sig. Carlo Santilli, se vuole le offro un caffè e le spiego non solo cosa pensavo di Daniele Sanchioni, ma anche cosa pensavo e penso di qualche altra persona.