Fotografia e arte contemporanea: dal 7 al 9 giugno torna Centrale Festival

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FANO – Quindicesima edizione di Centrale Festival a Fano una rassegna di eventi sulla fotografia e l’arte contemporanea. Conversazioni con gli autori, esposizione di opere  fotografiche e di videoarte, visite guidate, più di venti artisti e curatori coinvolti provenienti  da varie regioni d’Italia. 

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CAFFÈ CENTRALE, Corso Matteotti 104, Fano  

CENTRALE EDICOLA, Piazza Amiani, Fano  

Caffè Centrale info www.caffecentralefano.it 

CentraleEdicola apertura h. 24 

Ingresso gratuito 

FotograFano. Gli studenti guardano la città un progetto fotografico del Liceo Artistico  Apolloni di Fano e presentazione del nuovo restyling della galleria a cielo aperto  “CentraleEdicola” di Piazza Amiani. A cura della classe 5B sezione Architettura e  Ambiente / Design dell’Arredamento. Realizzato con i docenti Giovanni Ferri e Veronica  Salomone. 

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MUSEO DEL PALAZZO MALATESTIANO, Piazza XX Settembre 4, Fano  

Orari e biglietti 

museocivico.comune.fano.pu.it 

Fotografia Centrale presentazione delle opere acquisite dal Comune di Fano. Progetto  scientifico a cura dell’Associazione Centrale Fotografia. Il progetto è finanziato dalla  Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – Strategia  Fotografia 2023. Uno sguardo sul territorio marchigiano di autori contemporanei in  dialogo con le collezioni del Museo del Palazzo Malatestiano di Fano. Fotografie di Olivo  Barbieri, Fabrizio Bellomo, Marilisa Cosello, Paola De Pietri, Mario Giacomelli, Fabio  Sandri, Davide Tranchina. A cura di Luca Panaro e Marcello Sparaventi.  

Nasce la prima collezione di fotografia contemporanea del Museo Civico con una  selezione di sette opere fotografiche. L’iniziativa rientra in un progetto di acquisizioni che  porterà in città le immagini dei principali artisti attivi nel mondo della fotografia 

internazionale. Questo primo nucleo di opere offre uno sguardo sul territorio marchigiano,  letto da artisti italiani di generazioni differenti  

e con stili diversi. Questo permette di intraprendere una riflessione sul paesaggio delle  Marche, con le sue mutazioni, e al contempo sulla fotografia, dal Novecento fino alle  ricerche più attuali. Le opere dei sette artisti si relazionano tra loro in un virtuoso rimbalzo  visivo, ma soprattutto entrano in dialogo con le collezioni storiche del Museo.  

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ROCCA MALATESTIANA, Piazzale Malatesta, Fano  

7 giugno h. 21-24 

8 giugno h.10-13 / 16-20 / 21-24 

9 giugno h.10-13 / 16-20 

14-15-16 giugno h.17.30-19.30 

21-22-23 giugno h.17.30-19.30 

Ingresso gratuito 

Nessuna geografia mostra personale dell’artista visiva Silvia Mariotti, ospite d’onore di  questa edizione. A cura di Luca Panaro e Marcello Sparaventi. 

La mostra si sviluppa seguendo lo spazio longitudinale della stanza in cui le fotografie,  sospese dall’alto, creano un percorso incentrato sulla natura e sugli aspetti che la  caratterizzano, esplorandola come vettore di immagini ambigue e pensata nella sua  dimensione generativa ed evolutiva. Le fotografie mostrano le indagini di contesti storici e  sociali, celati nel tempo dalla forte presenza della natura (Aria buia) o simulazioni di  paesaggi disfunzionali e stratificati (Diorami e Boutade) fino ad arrivare a visioni che  appaiono come esplorazioni di abissi, trasportati dalle correnti (Drowning Light). Gran  parte della ricerca è così riunita in un unico ambiente con l’intenzione di lasciar emergere  da un lato dimensioni a volte dimenticate o più marginali, che spesso scivolano via,  trascurate e dimesse, mentre dall’altro questioni più urgenti come quelle legate  all’ambiente e alle sue derive, di cui forse è necessario riappropriarsi.  

Silvia Mariotti è nata a Fano nel 1980. Vive e lavora a Milano. 

Rituali contemporanei cinque mostre degli artisti Under 30 Noemi Comi, Marco Erpete e  Pasquale Savignano, Sara Lepore, Mattia Ragni, Alessandro Truffa. A cura di Federica  Benedetti, Maria Cristina Lanzafame, Beatrice Puddu, Chiara Spaggiari. 

  1. “Deathfest” di Noemi Comi  

Parte della mostra collettiva “Rituali contemporanei”, in questo lavoro un cimitero, luogo  tradizionalmente connotato da spiritualità e raccoglimento, si trasforma in un ambiente  che invita a riconsiderare la ritualità connessa ai temi del lutto e della morte come un  concetto più vicino all’idea di celebrazione che a quella di dolore. In Deathfest, Noemi  Comi innesca un cortocircuito percettivo attraverso la risemantizzazione di uno spazio e di 

un’estetica ben definiti, in un dualismo armonico che propone nuove forme di  contemplazione e riflessioni sulla contemporaneità.  

Noemi Comi è nata a Catanzaro nel 1996. Vive e lavora a Milano. 

  1. “Centro estetico” di Marco Erpete e Pasquale Savignano  

Parte della mostra collettiva “Rituali contemporanei”, in Centro Estetico il culto della  propria persona diventa rituale che viene reiterato in una performance di cui è  protagonista il singolo ma che nasce da aspettative della collettività. Marco Erpete  esibisce corpi sottoposti a trattamenti finalizzati alla massima estetizzazione della figura  umana, che si fa significante puro a discapito di un effettivo contenuto. Nella  videoinstallazione l’accesso alle immagini è volutamente ostico: il primo contatto con  l’opera avviene immergendosi nei suoni ideati da Pasquale Savignano. 

Marco Erpete è nato a Catania nel 1998. Vive e lavora a Bologna. 

Pasquale Savignano è nato a Avellino nel 1994. Vive e lavora a Bologna. 

  1. “Ingrediente pentru un tort de miere, cu dragoste” di Sara Lepore  Parte della mostra collettiva “Rituali contemporanei”, Ingrediente pentru un tort de miere,  cu dragoste (Ingredienti per una torta di miele, con amore) nasce per due malintesi  linguistici che generano in Sara Lepore una riflessione sulla propria identità familiare  perduta. Quella che pensava fosse una lettera d’amore, all’interno dell’archivio fotografico  della madre, si rivela una raccolta di ricette, tra cui una torta di miele che invece diventa  una torta alle mele. Il ricettario è l’occasione per ricongiungersi con la propria famiglia in  Romania e la torta alle mele è la prova che nonostante l’incomprensione linguistica, la  preparazione e la condivisone diventano motivo di incontro rituale con i propri cari. Sara Lepore è nata a Carpi (Modena) nel 1999. Vive e lavora tra Modena e Carpi. 
  2. “Fre-Mi” di Mattia Ragni  

Parte della mostra collettiva “Rituali contemporanei”, il video di Mattia Ragni si pone  come spazio alternativo alle regole del rito sociale che implicano dinamismo, produttività,  performatività, mostrando contesti urbani sovraffollati con immagini rallentate a 420 fps e  dominate dal blu, colore che la cromoterapia associa al rilassamento. Anche i suoni  in Fre-mi contribuiscono a definire quell’oasi di benessere che ognuno, in una società  sempre più atomizzata, può costruire: registrati durante le riprese, sono stati trasformati in  melodie dalla frequenza di 528 Hz, la cosiddetta frequenza del miracolo.  

Mattia Ragni è nato a Conegliano nel 1997. Vive e lavora a Milano. 

  1. “Fuoco contro Fuoco” di Alessandro Truffa  

Parte della mostra collettiva “Rituali contemporanei”, Fuoco contro Fuoco affronta il tema  della trasmissione di memoria e sapere, indagando il valore del pensiero analogico e  rituale. Alessandro Truffa porta a visibilità l’antica pratica contadina piemontese di cura  dal Fuoco di Sant’Antonio, nell’utilizzo di elementi quali il legno e la fiamma. E anche  l’immagine fotografica conserva la sua natura analogica: le ossidazioni sono ottenute  direttamente sulla carta dalla guaritrice, che vi agisce come se fosse pelle infetta, e anche  i fotogrammi degli strumenti sono esito della tecnica fotografica off-scale.  

Alessandro Truffa è nato a Cuorgnè (Torino) nel 1996. Vive e lavora a Torino.

Processing progetto espositivo del corso Magistrale in Fotografia di ISIA Urbino, opere di  Eros Gaspardo, Gennaro Mungiguerra, Lorenzo Urgesi aka LERO. A cura di Paola  Binante.  

Mettendo in evidenza come la sperimentazione del mezzo fotografico sia una ricerca in  continuo divenire, i lavori proposti dialogano con le caratteristiche del luogo in funzione  del tempo. Il materiale, fermento creativo come carta, acqua, metallo e sassi, muta nel  luogo rendendo l’atto espositivo parte integrante del processo creativo. 

Eros Gaspardo è nato a Pordenone nel 1997. Vive e lavora tra Pordenone, Urbino e  Venezia

Gennaro Mungiguerra è nato a Napoli nel 1990. Vive e lavora a Urbino. Lorenzo Urgesi (conosciuto anche come LERO) è nato a Ceglie Messapica nel 1998. Vive  e lavora a Urbino 

Mentem Mortalia Tangunt installazione fotografica di Andrea Valsecchi. A cura di  Chippendale Studio. 

In fuga dal città di Troia in fiamme e dopo essere scampato a un travagliato viaggio nel  Mediterraneo, Enea approda sulle coste di Cartagine. Qui, presso il tempio di Giunone, si  commuove dinnanzi agli affreschi che raffigurano le sue sventure e a una terra che  dimostra compassione: “sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt”. Che tradotto  significa “la storia è lacrime e l’umano soffrire commuove la mente” [Eneide – Libro I,  462]. In questo progetto ancora in corso, di cui per l’occasione viene mostrata in  anteprima la prima immagine della serie, Andrea Valsecchi fotografa l’orizzonte da varie  sponde del Mare Mediterraneo, iniziando proprio dalla città di Fano. Nell’opera in mostra  si può notare che l’orizzonte dell’immagine è stato sostituito da una striscia ottenuta con  il materiale delle coperte isotermiche, normalmente utilizzate per il soccorso degli  immigrati. Il nuovo orizzonte dorato diviene simbolicamente il trait d’union di tutte le terre,  al contempo la rappresentazione delle speranze disattese di chi parte e della  compassione di chi soccorre.  

Andrea Valsecchi è nato a Milano nel 1970, dove vive e lavora. 

Vista Mare installazione video-fotografica di Edoardo Serretti. A cura di Associazione  Centrale Fotografia. 

Lo spazio come possibilità di attraversare luoghi. Il tempo come coordinata trasversale,  età e durata del vagare. Da quale punto di vista osserviamo? Il campo visivo è reciproco:  io e l’altro. Il campo visivo è sterminato e abbraccia le acque e i venti. L’installazione ha  l’intento di stimolare interrogativi sulla questione migratoria e, in senso esteso, su quella  umana. Attraverso tre elementi, un video, una fotografia e un oggetto, l’opera si propone  di creare un corto circuito nello sguardo dello spettatore, fino a portare l’occhio al confine. 

Edoardo Serretti è nata a Urbino nel 1986. Vive e lavora a Pesaro. 

Area libri esposizione di pubblicazioni d’artista, cataloghi di fotografia e punto  informativo del progetto ResidenzaLab. A cura di Sibylle Ciarloni.

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CINEMA ADRIATICO, Via Mazzini, Mondolfo (PU)  

1-23 giugno h. 24 dalle vetrine 

9 giugno h. 17.30 inaugurazione alla presenza dell’artista 

9 giugno h. 18.30 Mattia Ciaf in conversazione con Luca Panaro 

15-16 giugno h. 17.30-19.30 apertura visite 

22-23 giugno h. 17.30-19.30 apertura visite 

Ingresso gratuito 

The Last Goodbye inaugurazione dell’intervento site-specific di Mattia Ciaf all’interno  dell’ex Cinema Adriatico di Mondolfo. A cura di Luca Panaro e Marcello Sparaventi. La mostra trova la sua dimora presso il Cinema Adriatico di Mondolfo. Questa scelta di  location non è casuale: i cellulari, nonostante la loro distruzione, sembrano recitare una  parte, salutando per farsi comprare. È come se eBay fosse il loro cinema personale, dove  questi dispositivi digitali esibiscono una “performance” unica e straordinaria. L’intervento  artistico di Ciaf si presenta massivo e intralciante, proprio come la tecnologia moderna  che ci circonda. The Last Goodbye invade viralmente lo spazio espositivo attraverso una  serie di fotografie, trovate dall’autore mentre scrollava la pagina di eBay. Le immagini  ritraggono alcuni cellulari iPhone con schermi completamente distrutti, eppure,  incredibilmente, vengono ancora venduti. 

Mattia Ciaf è nato a Genova nel 1991, dove vive e lavora. 

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www.centralefestival.com 

Fano Centrale Festival, 7-8-9 ottobre 2024 

UN PROGETTO DI 

Associazione Centrale Fotografia, Fano 

Presidente Marcello Sparaventi 

DIREZIONE ARTISTICA 

Luca Panaro 

CON IL PATROCINIO DI 

Regione Marche 

IN COLLABORAZIONE CON 

Comune di Fano – Assessorato alla Cultura e Beni Culturali Comune di Mondolfo – Assessorato alla Cultura 

CON IL CONTRIBUTO DI 

BCC Fano 

Fondazione Carifano 

MEDIA PARTNER 

Omnia Comunicazione 

Chippendale Studio 

PARTNER 

Caffè Centrale / Fano 

Hotel De La Ville 

Hotel Augustus 

La Liscia da Mr. Ori 

Casa Orazi 

Fano Rocca Malatestiana 

Wine Shop Vignaioli d’Autore / Pesaro

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