FANO – “Mi risulta che l’arrivo di rinforzi di Forze dell’Ordine sia tradotto in un numero risicato di Carabinieri che probabilmente saranno tolti, per l’estate, da altri Comandi Arma, come le Stazioni presenti nel territorio, per ottemperare alle esigenze legate al periodo estivo. Una scelta che penalizzerà quei territori cedenti in termini di sicurezza.
Ogni anno la solita storia, quella di grattare lo stesso formaggio finché è consumato. Gli organici sempre più sofferenti non vengono ripianati e il personale esistente, età media 50 anni, in estate è spesso costretto a saltare le ferie facendo pagare lo scotto anche alle loro famiglie.
Nel piano del Ministero degli Interni il cui oggetto è “potenziamento dei servizi di vigilanza estiva 2021” non è contemplata la Provincia di Pesaro Urbino ma solo l’arrivo di sei (6) agenti nella provincia di Ascoli Piceno. Insomma a Pesaro a parte i pochi Carabinieri non sono previsti arrivi di altri rinforzi. Questa è la verità. Anche nella nostra Provincia nei prossimi tre anni andranno in pensione oltre 30 poliziotti e non sappiamo quanti Carabinieri.
A Pesaro la Polizia di Stato per soddisfare le tante esigenze del territorio dovrà sicuramente contare sull’impiego del personale addetto a svolgere mansioni importanti negli uffici. Uffici che a sua volta saranno penalizzati perché sono servizi importanti aperti al pubblico.
Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che i servizi che svolgono gli uomini e le donne in divisa non sono soltanto quelli legati al periodo turistico ma esistono servizi diversi, alcuni delicati, che richiedono ogni giorno, per tutto l’anno, un certo numero di agenti di Polizia e Carabinieri. Inoltre non si può trascurare la vigilanza e il controllo del territorio, molto vasto, penalizzato fortemente perché il Governo nazionale sottovaluta l’esigenza di ripianare gli organici. Ricordo che dove non c’è il gatto i topi ballano questo per dire che la delinquenza dedita ai furti non va al mare tantomeno frequenta la movida.
Certamente non mancherò, come ho sempre fatto, a dare il mio contributo per il ruolo politico che ho in questa Provincia con la speranza che le Istituzioni preposte risolvano una volta per tutte i problemi esistenti poi dopo si può anche esultare.
Ancora in alto mare è la problematica della Questura di Pesaro eppure le promesse erano altre !
Il Commissariato di Urbino soffre di una situazione incresciosa a cui è urgente dare una concreta risposta.
Il Commissariato di Fano non è da meno (unico Commissariato in Regione con postazione di polizia di frontiera in aeroporto a non essere stato innalzato di livello ) eppure parliamo della terza città delle Marche. Sempre al Commissariato di P.S. di Fano è in progetto la riapertura dell’Ufficio stranieri, mi auguro che arrivi personale nuovo e non debbano soffrire anche questa scelta togliendolo da altri servizi.
Non possiamo dimenticare che oltre a queste enormi difficoltà si sono aggiunti i tanti sacrifici fatti dalle nostre Forze dell’Ordine chiamate a far rispettare giorno e notte le regole legate all’emergenza Covid 19 che ha richiesto un ulteriore e notevole sforzo spesso senza orari. Spesso si premiano tante realtà, che sicuramente meritano, ma ci si dimentica del grande servizio delle Forze dell’Ordine e aggiungo dei Vigili del Fuoco alla comunità. Credo che anche a loro farebbe piacere avere una pacca sulla spalla e un GRAZIE. Certamente confido nell’attenzione e interessamento del signor Prefetto.
I cittadini vogliono sentirsi sicuri ed è dovere della politica creare le condizioni per garantirla. Solo allora possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo esultando e rallegrandoci”.
Stefano Pollegioni, Delegato Provinciale UDC per il Comparto sicurezza
