FANO – Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. E’ andata più o meno così, la telefonata tra il Presidente Giacomo Grandicelli e il nuovo allenatore dell’ASD Flaminia Fano, Paolo Albanesi, che non ha esitato un istante di fronte al fascino di una proposta tanto importante quanto inaspettata. Una scintilla che ha fatto riaccendere l’entusiasmo all’esperto tecnico, che dopo la recente esperienza sulla panchina dell’Helvia Recina Recanati in serie D, era sul punto di lasciare il calcio a 5 femminile. Ma di fronte alla telefonata del Presidente che gli offriva quella che lui stesso definisce la “panchina più ambita delle Marche”, Mister Albanesi non ci ha pensato due volte ed ha in breve tempo comunicato il suo sì. “Ovviamente Alessandra Imbriani, Emanuele Valli e la stima per questa società hanno molto semplificato la mia scelta”, ha subito dichiarato il nuovo allenatore, prima di fare il punto della situazione sulla prossima stagione. In merito alla pesante eredità che troverà, dopo una stagione praticamente perfetta che ha visto la Flaminia padroneggiare, a suon di vittorie, in Campionato e Coppa Marche fino alla risalita nella massima serie, grazie anche a Stefano Zengarini, suo predecessore, il nuovo tecnico si dice assolutamente pronto: “Sicuramente è una grande sfida, soprattutto quando sei chiamato a subentrare ad un grande mister che ha ottenuto il massimo. La vedo dura fare meglio del massimo, ma sono una persona che ama le sfide soprattutto quando sono impossibili ed alla fine potrò comunque dire di aver avuto il coraggio di averci provato con tutte le mie forze”. Al di là delle motivazioni, che evidentemente non possono mancare quando si parla di Flaminia, quello che emerge dalle prime dichiarazioni di Albanesi è la chiarezza del suo progetto, che è già partito con le prime mosse di mercato che la Flaminia ha cominciato a fiutare: “Cercherò di dare più spazio possibile alle giovani perché ritengo che possano essere il vero asso nella manica. Non ho avuto ancora modo di fare un’attenta e approfondita valutazione della rosa, in quanto stiamo attendendo alcune conferme e alcune risposte da un paio di nuove ragazze, chiamate per rinforzare la squadra. Per quanto mi riguarda i punti cardini del mio lavoro sono: rispetto, passione, sacrificio e tanto tanto lavoro”. Mister Albanesi ha poi tracciato un bilancio della sua esperta carriera da allenatore, sottolineando come ogni singola esperienza vada ad arricchire il bagaglio tecnico di chi fa il suo lavoro: “Dopo aver allenato in tutti i campionati femminili ho appreso che nulla può essere dato per scontato o lasciato al caso. Per questo un ottimo staff tecnico è fondamentale, come fondamentale è il ruolo del capitano”. A proposito di obiettivi, il mister non ama porre asticelle da raggiungere e/o superare: “Sognare è lecito, restare con i piedi per terra è un obbligo. Io voglio sempre il massimo perché per me volere è potere. Il tempo ci darà tante indicazioni, poi come ricordo sempre a tutti è il 40×20 che parla, tutto il resto sono chiacchiere da perdenti”. Sulla fiducia dimostrata dalla società, Albanesi chiude con una battuta che risuona come una sfida: “Ottima scelta, non vi deluderò. Costi quel che costi!”.
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