La Fiera del Tartufo ha calato il tris, confermandosi tra le più importanti a livello nazionale. La consacrazione di fiera dei record è arrivata in questa 19esima edizione, chiusasi domenica con il terzo consecutivo bagno di folla. Circa 70mila i visitatori delle tre domeniche, provenienti da ogni parte d’Italia ma anche dall’Europa. Numeri straordinari che pochissime altre kermesse dedicate al tartufo possono vantare.
Cucina e cultura il binomio vincente di una Fiera che mette in vetrina la miriade di prodotti tipici, in primis il diamante della terra, e le eccellenze storico-artistiche e culturali, ad iniziare dai Bronzi dorati.
Ma quella pergolese è una manifestazione che si distingue soprattutto per l’assoluta qualità di una mostra mercato che quest’anno ha superato i 2 chilometri lineari di esposizione. La qualità di prodotti italiani e stranieri provenienti da Puglia, Umbria, Toscana, Lazio ma anche da Germania e Olanda. La parte del leone l’hanno fatta comunque i produttori delle tipicità locali: dal vino Pergola doc alla visciolata, dall’olio ai formaggi, dal miele alle farine. Ed ovviamente sopra tutti sua maestà il tartufo pregiato di Pergola. E la qualità degli chef che si sono susseguiti nel ristorante Marche da Mangiare coordinato dal patron del ristorante Giardino Massimo Biagiali.
La parola d’ordine della Fiera, voluta dall’amministrazione pergolese, è stata “rispetto”. Rispetto e promozione di prodotti rigorosamente di qualità e rispetto per tutti i visitatori giunti a Pergola per degustare i piatti a base del re dei sapori d’autunno.
Il successo di pubblico e di critica è stato straordinario: dagli spazi sempre maggiori sulle riviste nazionali agli apprezzamenti di personaggi del calibro di Gualtiero Marchesi. Lo chef italiano più conosciuto nel mondo ha definito il tartufo bianco di Pergola come “il frutto pregiato proveniente da un territorio di eccellenza, un prodotto di altissima qualità”.
La riuscita della Fiera si è potuta misurare con il tutto esaurito, registrato nelle strutture ricettive, nei ristoranti, nei bar di Pergola e dintorni. Tantissimi i visitatori al museo dei Bronzi dorati. Visitatori provenienti, fra l’altro, da Trentino, Veneto, Basilicata, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, a dimostrazione che la Fiera di Pergola è conosciuta ormai in tutta Italia.
Un volano incredibile per l’economia locale e per il turismo, come hanno sottolineato più volte gli stessi commercianti, produttori ed espositori.
“Volevamo confermare il successo delle ultime edizioni sia in termini di visitatori che di critica – sottolinea il sindaco Francesco Baldelli – e invece siamo riusciti a fare ancora meglio degli anni scorsi. Possiamo dire di esserci superati, un fiume di gente così a Pergola non si era mai visto. Non sono solo io a dirlo, lo hanno ribadito soddisfatti produttori e espositori. Il ritorno di questa Fiera è, dal punto di vista economico e turistico, fondamentale in questo momento di così dura crisi.
Questa manifestazione, è sotto gli occhi di tutti, è un impulso enorme all’economia locale ed è inoltre divenuta un’importantissima e prestigiosa vetrina per i produttori locali e per i commercianti, con decine e decine di migliaia di turisti che, ogni domenica, hanno invaso le vie di Pergola e visitato gli stand della Fiera. D’altronde abbiamo voluto puntare sulla qualità della mostra mercato e sull’accoglienza, mettendo a disposizione dei visitatori il nostro infinito patrimonio storico culturale, in primis il nostro Museo. Questa scelta ci ha premiati! Tutto ciò, infatti, ha attirato a Pergola visitatori da ogni parte d’Italia. Ho avuto il piacere di parlare con turisti che si sono sobbarcati anche 7 ore di viaggio, partendo alle prime ore dell’alba, pur di venire Pergola e visitare la sua Fiera.
Un evento che è oramai diventato fra le più importanti vetrine nazionali della nostra Regione e che, in termini di presenze, non ha nulla da invidiare a nessuno. Tutto questo è merito del lavoro della squadra formata da tutti i consiglieri della mia maggioranza che, quotidianamente, s’impegnano con il cuore per far crescere Pergola.
E, per la prossima edizione, abbiamo già in serbo grandi novità, perché non ci accontentiamo degli ottimi risultati raggiunti ma vogliamo continuare a crescere sempre più”.