FANO – Insieme, una parola chiave per unire la scienza, la ricerca e lo spazio all’arte.
Due mondi esattamente opposti che si sono incontrati senza alcuna distanza, in un progetto inedito sia nel panorama spaziale che artistico. Sabato pomeriggio, è stato presentato, presso la Fondazione Carifano in un evento straordinario e unico, “L’artista e l’astronauta“, un dialogo fra lo scultore e pittore, considerato uno dei più importanti artisti viventi, Michelangelo Pistoletto e l’astronauta Paolo Nespoli. Insieme per raccontare come l’arte va nello spazio e incontra la scienza. Per la prima volta, il simbolo del Terzo Paradiso è stato scelto dall’Agenzia Spaziale Italiana come stemma della missione di Nespoli. Un simbolo a forma di infinito creato dall’artista Pistoletto avente lo scopo di unire le persone in un equilibrio tra natura e artificio. Un’idea nata casualmente per far sì che libertà e responsabilità trovino un punto di incontro. La fotografia è un elemento importante che accomuna Nespoli all’artista, in particolare un quadro specchiante di Pistoletto che si trova all’Esa di Frascati. Si tratta di un’immagine fotografica a dimensione reale dell’astronauta riportata su carta velina su di una dimensione riflettente e ripassate a pennello. Lo spettatore dell’opera, osservandola e riflettendosi, diventa parte attiva della creazione artistica. Con questa immagine, Nespoli porta tutti nello spazio perché nel momento in cui si è di fronte all’opera ci si rispecchia. Una serata importante che ha visto due grandi personalità confrontarsi grazie alla collaborazione tra il Carnevale di Fano e l’agenzia Spaziale italiana.
Cristiana Guerra