FANO – “Basta guerre! Mai più vittime! Fermiamo le stragi di civili indifesi a Gaza, in Palestina e Israele, in Ucraina, Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Congo.”
“Noi non dimentichiamo l’art. 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e ripudiare la guerra significa “dare finalmente il primato del governo globale del pianeta e delle relazioni tra Stati alla politica multilaterale, ad un sistema delle Nazioni Unite da riformare e da potenziare; significa cambiare il modello di sviluppo, non più orientato al consumo del pianeta per il benessere di pochi ma alla sostenibilità futura ed al benessere di tutti; significa applicazione e rispetto da parte di tutti gli Stati degli accordi, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani con meccanismi sanzionatori e con un sistema di polizia e di giustizia internazionale operativo; significa riconoscere il diritto d’asilo e dare accoglienza ai profughi di guerra; significa investire nella ricerca, nell’educazione, nell’ambiente, nell’economia e nel lavoro, nella giustizia sociale, nella democrazia, nella cultura, nel dialogo, nella difesa civile, nella cooperazione, in funzione della pacifica e plurale convivenza e del governo democratico globale, convertendo qui le enormi risorse spese per armamenti e guerre decennali”
( dall’appello Facciamo insieme un passo di pace).
“Il nostro governo ha approvato le decisioni del recente vertice NATO di Newport che comportano un aumento notevole delle spese militari anche da parte dell’Italia, si dovrà spendere in armi il 2% del Pil contro l’attuale 1,2. Si tratta di una cifra enorme; ed è una follia per un Paese in piena crisi economica che non ha soldi per la scuola, per la sanità, per il terzo settore.”
“Dovremmo tutti e tutte mobilitarci contro questo insensato modo di agire che dimentica l’umanità mentre si dovrebbero impiegare tutte le energie per fare proposte per la soluzione politica dei conflitti, per il disarmo e la difesa civile non armata e non violenta.”
“Noi riteniamo quanto mai importante che l’Amministrazione Comunale fanese abbia nelle sue linee programmatiche promosso “l’educazione permanente alla Pace e ai diritti umani attraverso progetti rivolti a scuole, associazioni, biblioteche, istituzioni culturali e sociali” e che intenda aderire al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.”
“La speranza nasce dal basso e crediamo che sia possibile trasformare sistemi di morte in sistemi di vita.”
“Per tutto questo aderiamo alla Manifestazione Nazionale del 21 settembre prossimo che si svolgerà a Firenze.”
Carla Luzi
Consigliera Comunale di Sinistra Unita