Fano, parte l’operazione “Waterfront”. Seri: “Vogliamo sviluppare le nostre peculiarità turistiche, partendo da una visione strategica”

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FANO – È partita l’operazione “Waterfront”. L’amministrazione intende ripensare tutto il lungomare fanese, agganciandoci sopra una nuova visione legata alla mobilità, al turismo e all’economia. È partito il 28 dicembre 2020 e si chiuderà il 14 maggio 2021 con l’invio delle proposte, il bando che fa riferimento al concorso internazionale di idee rivolto alla riqualificazione della costa cittadina.  

“Facciamo passi in avanti in questo ambizioso progetto che caratterizzerà questo mio secondo mandato – chiosa Seri -. È ormai urgente ridisegnare la funzione che vogliamo attribuire al nostro litorale che deve permettere ai nostri settori economici e turistici di esprimersi al meglio. Si tratta di un concorso di idee vero, su cui ci abbiamo investito risorse importanti a testimonianza dalle ambiziose aspettative che nutriamo. Non si tratterà solamente di ragionare sull’estetica, ma agli elaborati chiediamo anche di studiare le idee strategiche per una città deve crescere ed essere valorizzata sui propri tratti peculiari”. 

Ad entrare nel perimetro in cui agisce il concorso di idee è il vicesindaco Cristian Fanesi: “Abbiamo preso in considerazione due ambiti: il primo è il Waterfront urbano, il secondo è il Waterfront Torrette-Ponte Sasso. Nel primo abbiamo compreso il Lido e la Sassonia con il coinvolgimento del centro storico e del porto, mentre nel secondo facciamo riferimento al lato sud della nostra città, con una dignità equivalente per le due aree geografiche. 

 

Per lo stesso bando, ci saranno due classifiche che prevenderanno l’assegnazione di 15.000 euro ai primi classificati, 9.500 euro ai secondi e 6.500 euro ai terzi. La rilevanza consiste nell’importanza che attribuiremo ai vincitori, a cui verrà affidato successivamente la progettazione esecutiva che contempla 2,5 milioni di euro per il Waterfront urbano e 1,5 milioni di risorse per il Waterfront di Torrette-Pontesasso. Chiuso il bando, provvederemo a nominare la commissione che da inizio giungo valuterà le proposte che arriveranno. Volendo dare risalto a questa operazione, abbiamo intenzione di aprire successivamente una mostra in cui esporremo tutti gli elaborati per un coinvolgimento partecipativo di tutta la città”. 

Un concorso che servirà anche a ragionare sui tratti distintivi cittadini buttando l’occhio anche alla risoluzione di annosi problemi che da anni affliggono Fano. “Nel documento di indirizzo – specifica il dirigente Adriano Giangolini abbiamo posizionato dei punti fermi da cui partire. Sul litorale urbano prendiamo in esame la valorizzazione del settore turistico, la promozione delle strutture ricettive, la mobilità e il rapporto che deve rinsaldarsi tra centro-mare e porto, con la considerazione per quest’ultimo del settore della pesca e degli stabilimenti produttivi. Sul Waterfront di Torrette-Pontessasso rendiamo prioritari gli elementi legati alla permeabilità della costa e alla relazione tra stabilimenti balneari e le strutture dei camping. I progettisti, liberando la loro creatività, dovranno comunque agire su delle condizioni imprescindibili e costanti come il progetto per la passeggiata emozionale lungo Via Nazario Sauro, i cosiddetti ‘cannocchiali’ costituiti da Viale Battisti e Viale Cristoforo Colombo che mettono in contatto la zona mare e il nucleo cittadino, la strada delle barche, la Fano-Urbino con la sua futura destinazione d’uso e il Fano Marine Center. Le tavole grafiche nel primo Waterfront dovranno esaminare l’area che parte dall’Arzilla fino al fiume Metauro, nel secondo Waterfront ci si dovrà concentrare dall’Hotel Playa fino al Rio Crinaccio. Invece lo zoom di progettazione che verterà sul lungomare urbano abbraccerà l’area che va dal Lido alla Sassionia, mentre per il secondo Waterfront, si potrà scegliere se contemplare Torrette oppure Pontessasso”.

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