Fano, non si apre il paracadute. 40enne bergamasco si schianta al suolo e muore

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FANO – Un  45enne, originario di Bergamo, Dario Mandragola  si è schiantato a 200 kmh contro la recinzione della piscina presente nell’area della scuola di paracadutismo di Fano dopo un lancio eseguito intorno alle 17.30. L’uomo, un esperto con centinaia di lanci all’attivo, non riuscendo ad aprire la vela ha sganciato quella di emergenza. Purtroppo, non era nella posizione corretta durante il procedimento e il paracadute di emergenza gli si è attorcigliato al corpo. Dopo essere precipitato al suolo, è stato inutile ogni tentativo di soccorso. Sul posto i sanitari del 118 ed il Commissariato di Fano. Ora l’attrezzatura dello sfortunato paracadutista e’ a disposizione della Magistratura.

7 COMMENTS

  1. Molto dispiaciuta x l”accaduto ma anche preoccupata xchè poteva anche colpire bambini o persone visto che l”aeroporto è molto vicino a quartieri popolosi. Oppure cadere nelle vicine vie contro auto in transito e causare altre vittime. Considerato che si è trattato di un paracadutista esperto significa che non è escluso possa ricapitare anche xchè a fano c”è proprio la scuola di paracadurismo quindi allievi molto meno esperti. Con tutto il rispetto e il dolore x la vittima, che però era consapevole dei rischi, non sarebbe il caso di spostare la zona di lancio fuori dai cieli della città. Ci sono tante colline nell”interno poco popolate, xchè far correre rischi inutili a chi passeggia o viaggia nella zona e oltre al traffico deve temere pericoli anche dal cielo? Vedo che non è il solo incidente del genere, poco tempo fa un altro paracadutista è caduto in mare x un malore, quindi a rischio anche le affollate spiagge…..

    • Bè se questo è il ragionamento dovremmo chiudere tutte le linee aeree…le probabilità sono bassissime e che colpisca una persona ancora di più ! Cordoglio per la vittima le polemiche non hanno molto senso in questo contesto… Parere personale

    • Il tuo commento mi lascia basito. All’inizio pensavo ti rivolgessi ai ragazzini in piscina sita proprio dentro la scuola di paracadutismo essendo anche camping. Invece no il tuo discorso é di un egoismo e fa rimanere allibiti. Sei SACANDALOSA !!!!

    • Carissima Lisa,
      credo che essendo in periodo di ferie, il tuo neurone le stia facendo senza di te.
      Prenditi una pausa.

  2. Sarebbe il caso allora di vietare la circolazione delle auto, dei motorini, dei motoscafi al mare, degli impianti elettrici in casa, dei riscaldamenti e di tutto ciò che l`umanità ha a disposizione. Ah, anche i fiumi perché esondano, gli sci, il fuoco, gli aerei, i vulcani, gli inventori… pensa prima di scrivere.

  3. CARA LISA…L’UNICA COSA CHE AVRESTI DOVUTA FARE……ERA DI LASCIAR PERDERE CERTE AFFERMAZIONI. ………NON HO PAROLE !

  4. Ahahahah…. Ma si è mai sentito di qualcuno che è stato colpito da un paracadutista che, poveretto, si schianta al suolo (si accettano anche fonti di repertorio, giornali, siti web, notizie provenienti da altri pianeti…)?!?!?!?!?! Quel malcapitato precipita morendo e tu ti preoccupi che possa colpire un’auto in transito??? Ma lo stai trattando come un vaso di fiori che cade da un balcone, madonna santa!!! Che orrori bisogna sentire… sono senza parole!!! Vedasi elenco delle cose da abolire giustamente stilato da Giovanni 😉 P.S.: Ma da quanto tempo hanno inventato i cervelli con il tasto on – off? Non ne avevo mai sentito parlare… Comunque Lisa ricordati che l’interruttore deve stare su “ON” prima di parlare, chi ti aveva consigliato “off” ti ha fatto un brutto scherzo!!!!

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