Fano Grosseto: costituita la società “Centralia – Corridoio Italia Centrale Spa”

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ROMA – Si è ufficialmente costituita “Centralia – Corridoio Italia Centrale Spa”, la società che dovrà completare la Fano Grosseto. La firma è avvenuta, nel tardo pomeriggio, a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, alla presenza del ministro Maurizio Lupi. Hanno siglato l’atto costitutivo l’Anas e le Regioni Marche, Toscana, Umbria. Per le Marche ha firmato l’assessore alle Infrastrutture, Paola Giorgi. Nello scorso mese di maggio, gli stessi enti avevano sottoscritto l’impegno a costituire celermente la società, dopo la risoluzione degli ultimi adempimenti tecnici previsti. Centralia – partecipata per il 55% da Anas e per il 45% dalle tre Regione – opererà come società pubblica di progetto. Dovrà individuare il soggetto a cui affidare, attraverso la formula giuridica del contratto di disponibilità, l’ultimazione e l’ammodernamento della E78, dando vita all’autostrada dei due mari (Tirreno Adriatico).

“Oggi si conclude un lungo percorso, dopo un triennio di intenso lavoro giuridico e progettuale – afferma il presidente Gian Mario Spacca – L’arteria risulta strategica non solo per la provincia di Pesaro e Urbino, ma per tutte le Marche che disporranno di una connessione diretta con le vie di comunicazione tirreniche. Unirà territori che sono stati la culla del Rinascimento, con grande beneficio anche per lo sviluppo turistico e culturale della regione. Le Marche hanno ricoperto un ruolo decisivo in tutti questi anni, riuscendo a portare all’attenzione del governo nazionale la priorità rappresentata da un collegamento trasversale dell’Italia Centrale. Le tre Regioni, inoltre, hanno saputo dar vita a un partenariato pubblico-privato che, attraverso lo strumento innovativo del contratto di disponibilità, garantirà trasparenza e risparmio di fondi pubblici nella realizzazione dell’arteria, il cui orizzonte temporale conclusivo è previsto per il 2022”. “La due mari rappresenterà un’infrastruttura strategica di collegamento dell’Italia centrale – ribadisce l’assessore Giorgi – Realtà in rapido e dinamico sviluppo che necessitano di infrastrutture moderne e adeguate alla crescita dei territori. Un’esigenza già avvertita negli anni Sessanta e che oggi trova una soluzione concreta, grazie alla sinergia istituzionale che si è creata attorno all’intuizione della Regione Marche di dar vita a una società di progetto, in modo da supplire alle carenze di risorse pubbliche che frenano gli investimenti”. La E78 costituisce uno dei più importanti collegamenti trasversali tra i corridoi longitudinali tirrenico e adriatico. L’idea nasce verso la fine degli anni ’60, con la predisposizione dei primi progetti di massima. Il tracciato ha origine sulla Via Aurelia, all’altezza di Grosseto e si conclude sull’Autostrada Adriatica A14, in corrispondenza del casello di Fano. La E78 collega le città di Siena e Arezzo in Toscana, Urbino e Fano nelle Marche; interseca la E45 e la fondovalle del Metauro in provincia di Pesaro e Urbino. La lunghezza complessiva del collegamento è di circa 270 km, di cui circa il 65% in Toscana, il 30% nelle Marche e il 5% in Umbria. Al mese di giugno 2014, risultano ultimati e in esercizio 127 km dell’arteria stradale.

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