FANO – Da un lato le ‘Fallas’ di Gandia, dall’altro i carri allegorici di Fano. Al centro, l’elemento magico che annulla i 1.200 chilometri di distanza tra le due città e le rende come sorelle: il Carnevale. Proprio in nome della prima grande festa dell’anno, molto sentita in riva all’Adriatico come in tutta la Comunità Valenciana, ieri sera è stato sottoscritto a Gandia un importante accordo tra Valentina Bernardini, presidente della Carnevalesca, e Francisco Martínez, presidente della ‘Federación de Falles de Gandia’. Un patto siglato nella suggestiva cornice della Casa de la Marquesa, elegante palazzo del 1800 adibito a mostre e convegni, alla presenza delle massime istituzioni cittadine, con Fano rappresentata dal vicesindaco, assessore ai Gemellaggi, Loretta Manocchi: “L’ospitalità da parte di Gandia, a cui siamo legati da circa un trentennio, è stata davvero encomiabile – commenta entusiasta – Vedere da vicino lo spettacolo delle ‘Fallas’ è stato emozionante, così come partecipare alle diverse cerimonie del Carnevale, atteso e celebrato con enorme coinvolgimento dalla cittadinanza, basti pensare che per alcuni giorni vengono chiuse anche le scuole”. “Certamente torneremo in Italia con un sentimento di amicizia rafforzato e tanta voglia di proseguire questo gemellaggio – conclude – rendendolo anzi più vivo e partecipato, magari con ulteriori scambi tra le due città”. I saluti portati dal vicesindaco, a nome di tutta l’Amministrazione, sono stati ricambiati dal primo cittadino di Gandia, Jose Manuel Prieto Part: “Le Fallas di Gandia e il Carnevale di Fano hanno aperto la strada ad una nuova era in cui il meglio deve ancora venire – ha detto il sindaco della città spagnola al momento della firma dell’accordo – Vogliamo, con questa fraternizzazione, essere il simbolo di un’Europa unita che ora più che mai vuole guardare al futuro senza voltarsi indietro”.