Fano diventa ufficialmente una “Città che legge”

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FANO – Fano aderisce da quest’anno all’iniziativa “Libriamoci. Giornatedi lettura nelle scuole” avendo acquisito a tutti gli effetti il titolo di “Città che legge”. La Città della Fortuna, infatti è stata selezionata partecipando ad un regolare bando insieme a circa 360 città italiane che credono che la lettura sia strategica per la governance di una città.
“Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole” (23-28 ottobre) è un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – attraverso il Centro per il libro e la lettura, e coinvolge le scuole italiane di ogni ordine e grado, sia sul territorio nazionale che all’estero.
L’iniziativa intende promuovere la lettura tra gli studenti, invitando tutti gli Istituti scolastici ad inserire, nelle proprie attività educative e formative, dei momenti da dedicare alla lettura ad alta voce, considerata strumento fondamentale per la crescita emozionale e cognitiva dello studente.
E ad effettuare una lettura ad alta voce sarà anche il sindaco Massimo Seri che mercoledì 25 ottobre insieme all’assessore alle Biblioteche Samuele Mascarin, sarà alla scuola Luigi Rossi dalle 9 alle 10, dove effettuerà appunto una lettura ad alta voce accompagnato dal dirigente scolastico e dalla responsabile del Sistema Bibliotecario Valeria Patregnani.
Nel 2016 l’iniziativa ha coinvolto oltre 4mila studenti ed ha coinvolto anche autori, personaggi dello spettacolo, giornalisti e attori che hanno voluto essere parte di questa missione, prestando la propria voce per letture e dialoghi nelle classi. Il Comune di Fano ha acquisito la qualifica di Città che legge in virtù dell’impegno continuativo nella promozione della lettura Dalla lettura – si legge nella motivazione che ha consentito a Fano di entrare nelle 360 città
italiane che leggono – dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, attraverso la qualifica di Città che legge, ha deciso di promuovere e valorizzare quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura”.

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