FANO – Sono 186 gli anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti, residenti nei 9 Comuni dell’ATS n. 6 che beneficeranno, per il corrente anno, della misura dell’assegno di cura, grazie alle risorse destinate dall’apposito fondo regionale per la non autosufficienza.
Infatti, è stata approvata la relativa graduatoria che quest’anno, grazie alle maggiori somme a disposizione, permette di soddisfare 28 domande in più rispetto all’anno precedente, per un totale di 447.832,25 Euro erogati. Nell’anno 2020 erano stati destinati 380.742,82 Euro, pari a 158 assegni di cura.
“Grazie alle maggiori risorse assegnate dalla Regione – dichiara l’assessore al Welfare di Comunità, Dimitri Tinti – rispetto all’anno scorso riusciremo a dare un sollievo ad numero maggiore di famiglie. Solo a Fano quest’anno si contano 91 beneficiari, a fronte dei 70 del 2020”.
Nei prossimi giorni gli uffici del Servizio sociale associato provvederanno ad avviare le procedure per la verifica dell’idoneità assistenziale attraverso la modalità a distanza, visto il perdurare della crisi Covid. I contatti utilizzati saranno telefono, colloqui in ufficio con il ‘caregiver’ dell’anziano, con la visita domiciliare riservata solamente a casi particolari. Una volta redatti i Piani Assistenziali Individualizzati e i Patti Assistenziali, verrà liquidato l’assegno di cura pari a 200,00 euro mensili, erogato con cadenza bimestrale, per tutti i mesi dell’anno.
A favore degli anziani non autosufficienti le risorse regionali assegnate all’ATS 6 relative al Fondo 2020, ammontano in totale a 639.760,36 euro. In base agli indirizzi approvati dalla Regione Marche il Comitato dei Sindaci ha deciso di ripartire il 30%, pari ad 191.928,11 Euro, per realizzare interventi del Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.), con il 70%, pari a 447.832,25 Euro, destinato invece alla misura di sostegno con gli ‘assegni di cura’.
“E’ un aiuto concreto sia per gli anziani più fragili sia per le loro famiglie, cui viene garantito un sostegno nell’assistenza ai propri cari, favorendo così la permanenza nel contesto degli affetti familiari- chiosa l’Assessore Tinti – A breve sarà avviata l’apposita procedura di gara per l’affidamento della gestione unitaria del Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) su tutto l’Ambito Sociale 6, riguardante anche gli anziani non autosufficienti. Entrambe le misure sono rilevanti perché offrono la testimonianza tangibile di come l’Ambito Sociale consideri la cura e l’attenzione rivolta alle persone più fragili una priorità inderogabile”.